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La Regione si impegni a presentare la proposta di istituzione della Zona economica speciale (Zes) nel territorio di Taranto”. È quanto chiedono i consiglieri regionali tarantini al presidente Emiliano e al governo regionale con una mozione urgente congiunta, presentata da Francesca Franzoso e sottoscritta da Mino Borraccino, Marco Galante, Gianni Liviano, Michele Mazzarano, Luigi Morgante, Donato Pentassuglia, Renato Perrini. La mozione, protocollata stamattina, sarà inserita nei lavori del prossimo consiglio regionale.

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“Il porto di Taranto – si legge nella mozione – vive da anni una situazione in cui, agli sforzi profusi dal Governo in termini di investimento non corrisponde l’effettiva espressione del suo potenziale. L’istituzione della zes, invece, rappresenterebbe il nesso economico funzionale alla sua effettiva ripresa”.
I consiglieri, nel documento, richiamano il “decreto Sud, attualmente in discussione al Senato, che disciplinerà l’iter di istituzione delle zone economiche speciali”. E ricordano che spetterà “alla Regione presentare la proposta di istituzione della zes, corredata da un piano di sviluppo strategico”. Non solo. A sostegno della loro richiesta i consiglieri citano anche la Legge Taranto, nel passaggio in cui prevede “l’istituzione di zes e zone franche urbane” e, quindi, “ la delibera di Giunta istitutiva del gruppo di lavoro sulla zes dell’area di Taranto”.

Tutte premesse, queste, che dovrebbero già essere sufficienti a blindare il progetto istitutivo della zona economica speciale nel capoluogo ionico. Ma, richiamano i consiglieri, “il reciproco interesse dei porti di Taranto Bari e Brindisi alla istituzione di una Zes pugliese rende doveroso evidenziare la necessità di una attenzione particolare per la provincia ionica” intesa come “occasione favorevole per la creazione di condizioni, in termini economici finanziari ed amministrativi ,che consentano lo sviluppo delle imprese già operanti nel territorio o nell’area nonché l’insediamento di nuove imprese”.

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