“Istantaneo decreto di abbattimento degli ulivi di Fasano, arrivato a 24 ore dalla diffusione della notizia delle analisi sulle piante ritrovate infette nei pressi del mercato ortofrutticolo, una tempistica che dovrebbe valere sempre e ovunque.”
E’ il commento di Coldiretti Puglia, alla notizia della pubblicazione da parte dell’Osservatorio fitosanitario regionale della prescrizione di abbattimento per i 2 ulivi di Fasano, mentre cresce la conta degli alberi infetti anche dei vecchi monitoraggi.
“Il decimo aggiornamento riporta i risultati delle analisi che hanno conclamato la malattia su altri 33 ulivi, di cui 3 a Ceglie Messapica, 10 a Carovigno, 1 a San Vito dei Normanni, 4 a Monteiasi e 15 a Taranto nell’area dell’invaso del Pappadai, una preoccupante conferma di quanto la malattia abbia virato definitivamente sulla provincia Jonica. Bisogna replicare il ‘metodo Martina Franca’, dove nel 2016 è stato ritrovato un unico ulivo infetto e l’averlo espiantato tempestivamente ha bloccato l’avanzata della malattia, tanto che in quel comune non sono più stati accertati casi di Xylella. Ne è stato abbattuto 1 per salvare tutti gli altri”, dice il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.