“Un principio di precauzione decisamente eccessivo, quello della Corte di giustizia europea sulle piante solo potenzialmente infette da Xylella fastidiosa, che rischia di far fare piazza pulita di migliaia e migliaia di ulivi secolari sani, vanto della nostra Puglia”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola del Gruppo Misto della Camera dei Deputati.
“L’adozione di misure drastiche di fronte ad un patrimonio di rara bellezza è del tutto incomprensibile – prosegue Labriola. Sarebbe un sacrilegio abbattere le piante sane, solo perché distanti meno di cento metri da quelle malate . Il Tar del Lazio, che aveva imposto la sospensione dei provvedimenti di abbattimento, potrebbe ora decidere diversamente.
L’obbligo imposto agli Stati membri dalla UE, evidenzia ancora una volta la difficoltà, da parte dell’Unione, di intervenire con saggezza e lungimiranza. A Bruxelles, come in Lussemburgo – conclude la parlamentare ionica, si decide invece a tavolino, spesso a discapito delle tipicità che rendono uniche e speciali le nostre terre”.