La Asl, nella memoria presentata nell’ultima conferenza di servizi del 19 giugno scorso, evidenzia testualmente: “L’impianto di discarica ricade all’interno di un’area in relazione alla quale indagini epidemiologiche hanno evidenziato eccessi di patologie…”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa emesso dal comitato Vigiliamo per la Discarica di Grottaglie
Nella nota a firma della consigliere comunale Etta Ragusa si legge che: “la conferenza di servizi, aperta già da qualche mese e non ancora conclusa, è stata convocata dalla Regione perché Ecolevante spa ha chiesto l’aggiornamento dell’Autorizzazione integrata ambientale per realizzare nel III lotto un impianto di trattamento del percolato, dopo che il Tar di Lecce ha annullato la determina con cui si esprimeva diniego al progetto. In seguito a questa affermazione, la Asl fa precise richieste alla Ecolevante. Ma l’affermazione “L’impianto di discarica ricade all’interno di un’area in relazione alla quale indagini epidemiologiche hanno evidenziato eccessi di patologie…” è allarmante di per sé .Perciò è estremamente importante che i dati dai quali una tale affermazione scaturisce siano resi noti al più presto.”
Il Comitato parla di “fatti gravi” e chiede che i sindaci ne prendano atto.
“I cittadini hanno il diritto di conoscerli. E il Sindaco di Grottaglie avv. Alabrese e il sindaco di San Marzano dott. Tarantino, in quanto responsabili della salute pubblica e della protezione civile, hanno il dovere di prenderne atto e di agire di conseguenza, a tutti i livelli e con tutti i mezzi possibili.”
Intanto i consiglieri Etta Ragusa e Ciro D’Alò, e il consigliere Francesco Leo di San Marzano, hanno richiesto al Sindaco e all’Assessore all’ambiente, dandone comunicazione al Prefetto, copia dei dati scaturiti dalle indagini epidemiologiche che hanno evidenziato eccessi di patologie nell’area all’interno della quale ricade la discarica gestita da Ecolevante spa.