“In merito alla vicenda che ha coinvolto le aziende dell’indotto della “Leonardo” (ex Finmeccanica) di Grottaglie, abbiamo presentato oggi un’interrogazione a risposta immediata in X commissione Attività Produttive, indirizzata al Ministero dello sviluppo Economico, per sapere se sia a conoscenza dei fatti e quali iniziative, per quanto di sua competenza, intenda assumere di fronte a questa situazione anche per salvaguardare i livelli occupazionali del settore aerospaziale pugliese”.
E’ quanto comunica il parlamentare del Pd, Ludovico Vico, firmatario con gli onorevoli Benamati, Mariano e Ginefra del Question Time, che riceverà risposta immediata nella mattinata di domani, 20 luglio.
“Da un anno circa – scrivono i deputati nella loro interrogazione – una crisi profonda ha interessato l’indotto che ruota intorno allo stabilimento “Leonardo” di Grottaglie. Indotto stimato dalle organizzazioni sindacali in circa 900 unità. La causa della crisi risale al fatto che il principale cliente, la Boing, non soddisfatta della perfomance industriale dello stabilimento, ha deciso di internalizzare alcune lavorazioni effettuate da una serie di aziende del distretto aerospaziale pugliese, in particolare Gse, Salver, Raw Hb Manifacturing e Tecnomessapia, in attesa di spostare altrove tutta la produzione della fusoliera in fibra di carbonio attualmente prodotta nello stabilimento di Grottaglie”.
“Nell’ultimo anno – continua l’interrogazione – il settore aeronautico in Puglia, è stato oggetto di una politica di disinvestimento sul territorio, che sta comportando la perdita di migliaia di posti di lavoro e di competenze legate ad un settore particolarmente innovativo e dinamico per l’industria nazionale”.
“In particolare – spiega Vico – preoccupa la vicenda che vede coinvolti i 177 lavoratori della Tecnomessapia, sottoposti a procedura di licenziamento avviata lo scorso 28 giugno, in seguito alla sospensione delle commesse, a partire dal 1° luglio 2017.
E per domani è stato convocato presso il Mise il tavolo per discutere della vertenza Tecnomessapia.
Si rende necessario – conclude il deputato Dem – mettere in campo ogni attività possibile, affinché i lavoratori dell’azienda possano essere tutelati e le procedure di licenziamento fermate”.