«Finalmente anche a Taranto uno strumento del tutto nuovo per “aumentare l’efficienza degli interventi di manutenzione delle infrastrutture migliorando la viabilità garantendo una maggiore sicurezza” : un sito raggiungibile dalla pagina web del Comune di Taranto (http://www.comune.taranto.it/servizi/index3.php) col quale inviare – previa elaborata procedura di iscrizione, con password impostata dal sistema e considerando la natura del progetto sarebbe più utile e funzionale la dotazione di una app o almeno un sito mobile – segnalazioni di problemi e inconvenienti che notiamo nella quotidianità, come una strada piena di buche, un marciapiede rotto e pericoloso, una vetrata pubblica in frantumi. Qualsiasi cosa che possa essere un pericolo o che aggravi la situazione urbanistica cittadina.» Lo rende noto con un comunicato il Il Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto”, aggiungendo: «Il Comune ha pensato bene, però, di non pubblicizzare molto questo sito per non creare una situazione di disorientamento nel cittadino di Taranto, ormai disabituato alla partecipazione civica, e che avrebbe procurato non pochi dubbi sulla reale capacità dell’attivismo cittadino.
Spaventato, forse, dall’eventuale risposta propositiva dei cittadini, atterrito dalle migliaia di segnalazioni che sarebbero potute giungere e intimorito dalla mole di lavoro che ne sarebbe scaturita, il Comune ha preferito far passare in sordina questa strumento sociale per il miglioramento della nostra amata città? Oppure era meglio non pubblicizzarlo affatto perché la città è in un tale stato di abbandono che tutti i 190mila cittadini avrebbero segnalato qualcosa costringendo l’amministrazione ad aprire gli occhi sull’attuale stato di degrado?
Noi del Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto”, da sempre vicini ai problemi e ai disagi dei cittadini, perché cittadini noi stessi e da sempre vigili sulle azioni (o sulle non azioni) dell’amministrazione comunale, chiediamo ai dirigenti preposti di pubblicizzare il sito quale reale strumento atto a migliorare le condizioni delle nostre infrastrutture.
Chiediamo che ogni segnalazione sia effettivamente seguita da un lavoro risolutivo e migliorativo. Chiediamo che sia posta maggiore attenzione alla quotidianità, assumendosi quella responsabilità propria di ogni amministrazione che si rispetti.
Chiediamo rispetto per i cittadini tarantini, – prosegue Il Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto” – da quarant’anni bistrattati e offesi, ai quali anche solo il diritto alla salute è stato sottratto per favorire le speculazioni industriali, ai quali mai e poi mai nessuno ha chiesto che futuro vorrebbero per la PROPRIA città, ai quali sono state fatte solo promesse da marinaio, salvo poi scoprire che anche il mare è in procinto di essere scippato dalla grande speculazione mineraria.
Chiediamo, pertanto, di dare voce alla cittadinanza tutta e non solo ai quei quattro fortunati che si sono imbattuti nel sito “viabilitàranto” e per far ciò altresì suggeriamo, al Comune di Taranto di aderire al sito Decoro Urbano http://www.decorourbano.org/ che è uno strumento gratuito e di facile fruizione per i cittadini, già adottato da centinaia di Comuni e milioni di cittadini Italiani. Strumento di segnalazione che, giova ricordarlo, è privo di connotazioni politiche e non è legato a nessun movimento o partito politico.
Così facendo – prosegue il comunicato del Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto” – il Comune risponderebbe (finalmente) alla nostra richiesta – protocollata da oltre un anno (12 Giugno 2013) in cui, qui ancora, chiediamo non la realizzazione di un sito ex novo di segnalazione relativo, tra l’altro, alla sola viabilità, ma l’adesione a Decoro Urbano, mettendo così a disposizione dei cittadini uno strumento completo di partecipazione e segnalazione dei problemi di decoro urbano : da una parte i cittadini avrebbero un interlocutore (tramite un ufficio/assessorato preposto del Comune) che ricevendo dagli stessi le segnalazioni relative non solo alla viabilità, ma appunto al Decoro Urbano, le dovrà recepire e sistemare e, dall’altra parte, un Comune che “sembra” proporre strumenti di democrazia dal basso, di partecipazione e di ascolto dei cittadini inizierebbe a mettere in pratica questi concetti ideali.
Per farla breve – conclude il comunicato – chiediamo che l’amministrazione faccia il lavoro per cui è pagata (da noi).»