Dal 6 giugno prende il via l’obbligo della fatturazione elettronica nei confronti delle amministrazioni centrali, delle agenzie fiscali e degli enti previdenziali. Come spesso purtroppo accade, non sempre si arriva a questi importanti appuntamenti preparati e consapevoli di quali siano effettivamente gli obblighi da rispettare e le procedure da seguire.
E’ bene intanto sapere che l’obbligo della fatturazione elettronica riguarda tutte le imprese ed i liberi professionisti che intrattengono rapporti economici con ministeri, agenzie fiscali ed enti previdenziali. Con una certa approssimazione, al netto delle amministrazioni locali (regioni, comuni e province e loro organizzazioni), tutte le altre amministrazioni sono coinvolte dalla rivoluzione digitale in corso.
A titolo di esempio, l’azienda fornitrice di materiale di cancelleria al liceo di Grottaglie dovrà emettere fattura elettronica, allo stesso modo l’impresa di pulizie assegnataria del servizio di pulizie presso la caserma dei Carabinieri dovrà assolvere allo stesso obbligo., così come dovranno fare le imprese che effettuano manutenzioni, verifiche e controlli di impianti di riscaldamento o condizionamento, piuttosto che la manutenzione del parco macchine di istituti scolastici, università, sedi territoriali di INPS o dell’agenzia della entrate, sedi ACI.
In base a alle nuove disposizioni normative la fattura commerciale, quindi, cambia non solo veste – passando dal classico formato cartaceo o pdf al formato elettronico XML, ma cambia anche il mezzo di trasmissione, che diventa la PEC o SDIFTP, e cambia – attenzione! – anche la modalità conservazione, perché l’archiviazione del documento deve essere effettuata nello stesso formato con cui viene emessa la fattura.
Dal 31.03.2015 l’obbligo della fatturazione elettronica sarà esteso a tutte le altre amministrazioni. E non solo! “La fatturazione elettronica tra imprese private e la tassazione sui redditi di impresa rientrano nel secondo pacchetto di decreti attuativi della delega fiscale annunciati dal vice ministro dell’economia Luigi Casero” .
L’accelerazione impressa dal Governo all’attuazione dell’Agenda Digitale può lasciare molte imprese disorientate e confuse, ed è per questo che conviene rivolgersi ad aziende e professionisti del settore che sapranno indirizzare al meglio i clienti in base alle loro necessità.