Gli autotrasportatori dello Sna Casartigiani Taranto hanno deciso il fermo dei propri mezzi con sit-in di protesta agli ingressi del Porto di Taranto a partire da lunedì 24/11/2014 e sino al 28/11/2014, con presidio principale presso l’ingresso del molo polisettoriale, dove la categoria distribuirà dei volantini con le motivazioni del fermo e le proprie richieste.
Ad annunciarlo è un comunicato della stessa associazione, che spiega le motivazioni della protesta: «Ricordiamo che tutto ciò a causa dello stato precario, economico di Lavoro che gli imprenditori del settore stanno vivendo dopo la decisione di TCT- Evergreen di bloccare i traffici locali, motivando la stessa per gli imminenti lavori di dragaggio e per la ristrutturazione delle banchine..
La questione ampiamente discussa sui vari tavoli istituzionali locali giunge a una situazione di non sopportabilità, che costringe le aziende del territorio, ormai, stanche, senza commesse e senza lavoro e rivendicare il proprio diritto di sopravvivenza.
Ribadiamo – prosegue il comunicato dello Sna Casartigiani Taranto – le richiesta della Categoria:
• Il coinvolgimento diretto della Categoria ai Tavoli istituzionali ministeriali dove tutte le parti interessate siano coinvolte.
• La Cassa Integrazione per tutti i dipendenti del settore.
• La moratoria dei Debiti Fiscali e Previdenziali delle aziende.
Il nostro interesse è ottenere risposte serie, precise e trasparenti, sul futuro del porto di Taranto, al fine di salvaguardare le nostre Aziende, Famiglie e dipendenti.
Inoltre – afferma lo Sna Casartigiani Taranto – la categoria ha apprezzato lo sforzo dell’Autorità Portuale di trovare una soluzione alla Vertenza proponendo l’affido Temporanee del molo San Cataldo al fine di garantire il traffico locale di contener, ma gli autotrasportatori Tarantini hanno chiesto la verifica della fattibilità tramite la costituzione urgente di un tavolo tecnico presso l’Autorità Portuale con tutte le rappresentanze interessate alla questione. »