«Si apre uno spiraglio positivo per i lavoratori ex TCT del Porto di Taranto, grazie alla possibile apertura di una nuova procedura di cigs che, a partire dal 12 settembre p.v. e nelle more dell’avvio dell’Agenzia di formazione e ricollocazione, ne potrà scongiurare la messa in mobilità. L’Azienda multinazionale, infatti, sarebbe disposta a discutere».
A dichiararlo è il segretario generale della Cisl Taranto Brindisi Antonio Castellucci, al rientro dell’incontro svoltosi a Roma con i sindacati confederali e di categoria, presso il Ministero del Lavoro.
«Il sottosegretario Franca Biondelli – prosegue il segretario – alla quale va riconosciuto un impegno effettivo sulla vertenza, ci ha comunicato la disponibilità della TCT ad incontrarci per affrontare la questione. Appare fondata, dunque, la speranza di tutelare tutti i 529 ex dipendenti con un ulteriore periodo di cigs fino al 31dicembre.
In seguito ci aspettiamo che, finalmente, la strada sia in discesa, poiché verrà istituita l’Agenzia per la formazione e la ricollocazione degli stessi lavoratori all’interno dell’area portuale. Restiamo, perciò, in attesa di essere convocati al più presto, per la discussione e, magari, immediatamente dopo la formalizzazione dell’accordo.
Siamo certi che per il porto di Taranto si stanno concretizzando nuove prospettive di sviluppo e dunque – conclude Castellucci – restiamo fiduciosi, seppur con i piedi ben saldi per terra, che nel breve-medio periodo ne saranno coinvolti a pieno titolo anche i lavoratori ex TCT».