Il nostro è un Paese “bloccato”, proprio come l’asino di Buridano, che si lascia morire di fame, incapace di scegliere quale mucchio di paglia mangiare…
Questa è oggi l’Italia secondo Francesco Pugliese, amministratore delegato e direttore generale di Conad, uno dei maggiori protagonisti dell’industria nazionale, che, con tono partecipe – a volte disilluso ma sempre brillante – ha raccontato al giornalista Claudio Cerasa, direttore del Foglio, che cosa non va nel nostro Paese.
Un affresco delle italiche virtù e contraddizioni che ha dato vita al libro “Tra l’asino e il cane – conversazione sull’Italia che non c’è'”, che venerdì prossimo, 24 aprile, alle ore 18.30 sarà presentato a Taranto, libreria Ubik di via Di Palma n.69
Moderati dal giornalista Walter Baldacconi, direttore di Studio100, con l’autore interverranno Monsignor Filippo Santoro, Arcivescovo Metropolita di Taranto, l’onorevole Claudio Signorile e Don Nino Borsci, direttore della Caritas Diocesana di Taranto; per volontà dell’autore, infatti, tutti i diritti della vendita del libro saranno devoluti in beneficenza proprio alla Caritas tarantina.
In questo libro, realizzato con il giornalista Claudio Cerasa, Francesco Pugliese tratteggia le storture del fisco e quelle del lavoro che non c’è, il legame profondo tra burocrazia e corruzione, quella sindrome del nanismo, ovvero del “piccolo è bello”, che impedisce alle imprese italiane di competere sul piano internazionale.
E poi il Sud e gli interventi sbagliati e mancati per farne un vero motore dell’Italia, e i molti errori degli ultimi decenni, non solo dei politici ma anche di chi – gli imprenditori in primis – avrebbe dovuto spingere l’ammodernamento del Paese e invece si è chiuso a difendere i propri privilegi.
Un quadro duro ma realistico dell’Italia di oggi. Un intervento qualificato che non fa sconti a nessuno – né agli imprenditori, né alle cooperative, né alla politica – e propone alcune misure essenziali per portare l’Italia fuori dal fango e dalla palude.