Obbligo vaccinale per gli tutti “gli operatori sanitari” e “sanzioni fino a cinquemila euro per i responsabili del mancato adempimento”.
È, in estrema sintesi, il contenuto della proposta di legge “Disposizioni per l’esecuzione degli obblighi di vaccinazione degli operatori sanitari”, presentata dai consiglieri regionali di Forza italia, Francesca Franzoso e Nino Marmo e protocollata stamattina. Il testo si compone di cinque articoli ed è a costo zero per il bilancio regionale.
La proposta di legge fissa, come “requisito di idoneità lavorativa nelle strutture sanitarie e di accreditamento per le private, l’aver assolto, da parte dell’operatore sanitario, agli obblighi vaccinali prescritti”. Tra questi, sono incluse le “vaccinazioni raccomandate per soggetti a rischio per esposizione professionale previste dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale, con gli ovvi casi di esenzione per accertati pericoli concreti per la salute dell’operatore”.
Il testo pone inoltre “a carico dei responsabili delle strutture l’obbligo di informazione dell’inadempimento all’Asl locale per lassunzione di provvedimenti”.
Infine dispone una “disciplina sanzionatoria, da cinquecento a cinquemila euro, a carico del responsabile di strutture sanitarie che, avendo accertato l’inadempienza, non informi tempestivamente la direzione generale Asl.
“E’ un dovere civile proteggere i più fragili e, tra questi, bambini e malati sono in prima fila. La profilassi vaccinale – spiega Franzoso – ha funzione di protezione del singolo operatore, ma soprattutto di garanzia nei confronti dei pazienti con cui viene a contatto, ai quali l’operatore potrebbe trasmettere l’infezione determinando gravi danni e persino casi mortali. E’ eticamente inaccettabile che un sanitario, come recentemente accaduto con il caso di morbillo, possa diventare fonte di contagio di malattie prevenibili con vaccini“.
Per operatori, stando alla pdl, si intendono non soltanto medici e infermieri, ma anche volontari e tutto il personale che quotidianamente entra in contatto con pazienti ospedalizzati e soggetti a rischio malattie croniche.
“Dopo le dichiarazioni fuori luogo del presidente Emiliano – conclude Franzoso- che rischiano di coprire di ridicolo la regione, questa proposta riporta la barra dritta, rimettendo la Puglia in testa alle regioni che dettano i tempi dell’avanguardia normativa in tema di prevenzione“.