«Con il via libera alla legge sull’obbligatorietà dei vaccini per gli operatori sanitari, approvata dall’Aula, la Puglia oggi è una regione più evoluta sul fronte delle politiche di sanità pubblica e più sicura in tema prevenzione.» Lo dichiarano Francesca Franzoso e Nino Marmo, consiglieri regionali di Forza Italia e promotori della legge “Disposizioni per l’esecuzione degli obblighi di vaccinazione degli operatori sanitari.”
«Una legge, quella appena approvata – rimarcano Marmo e Franzoso, che integra e completa le disposizioni, rimaste in sospeso, del decreto Lorenzin. Una legge di civiltà, che tutela non soltanto i pazienti delle strutture sanitarie ma, anche medici e infermieri.
Ringraziamo i colleghi della maggioranza per l’ appoggio al provvedimento, un appoggio senza cui la legge non sarebbe mai stata approvata. Registriamo il voto contrario del M5s, a conferma delle sue posizioni no-vax, e l’incomprensibile uscita dall’aula del resto delle opposizioni.
Siamo certi che anche il resto dell’Aula si convincerà degli enormi vantaggi delle legge in termini di progresso civile, quando questa dispiegherà i suoi effetti. Che, stando al precedente della vicina Emilia, contiamo non tarderanno ad arrivare. Presto anche qui, in Puglia, la copertura vaccinale degli operatori sanitari, oggi scarsa, raggiungerà la soglia di sicurezza e tutti noi avremo mosso un passo in avanti.
Da oggi in poi tutto il personale sanitario – concludono Franzoso e Marmo – dovrà assolvere gli obblighi di vaccinazione per continuare a prestare servizio. L’immunità degli operatori sanitari tutelerà la categoria stessa in forma attiva, e garantirà l’immunità passiva ai soggetti che, per ragioni diverse, non possono essere vaccinati.
Una misura che estende la gamma dei diritti e contribuisce ad elevare quella soglia percentuale necessaria per il raggiungimento dell’immunità di gregge. Una soglia, cioè, entro cui ciascuno è tutelato dall’immunità altrui».