Realizzare un buon gelato, genuino, fatto con ingredienti assolutamente naturali e impreziosito da una ricerca lunga quasi 40 anni è il segreto custodito nella ricetta di Enzo Iannacone, maestro gelatiere, pluripremiato in ambito nazionale e internazionale, giunto nella città di Grottaglie alcuni anni fa, aprendo quella che è oggi una delle più grandi gelaterie presenti sul territorio.
Incontriamo Enzo Iannacone in un caldo e afoso pomeriggio di fine giugno. I meteorologi ci confidano che non si trova traccia negli archivi di una canicola cosi importante nel mese di giugno.
Con garbo Enzo ci accoglie in quello che ama definire il suo laboratorio del gusto e ci chiede cosa può offrirci per ristorare e soprattutto dissetare la nostra arsura. Siamo lì lì per rispondere che ci precede: “Abbiamo appena fatto un delizioso gelato alle more e ai lamponi”. Senti more e ti aspetti magari un prodotto industriale… ma Enzo subito puntualizza quasi a rassicurare: “sono frutti rossi coltivati proprio qui a Grottaglie, da aziende biologiche certificate”. Come rifiutare tale proposta? Accettiamo e iniziamo la nostra chiacchierata.
Un prodotto cosi tradizionale come il gelato hai saputo trasformarlo in una vera è propria eccellenza gastronomica. Una ricetta, la tua, che custodisci gelosamente e che hai tramutato in business con il marchio “Gelida Voglia”, una catena di laboratori del gusto, gelaterie, sparse in tutto il mondo. Ecco… partiamo proprio da questo, come nasce questo marchio e come arriva a Grottaglie?
Qualche anno fa conoscevo la città di Grottaglie per la sua fama d’esser maestra nelle ceramiche artistiche e regina delle uve da tavola ma non ci ero mai stato. Entrai in contatto con un imprenditore locale che mi cercò in Molise e volle assolutamente assaggiare la ricetta del mio gelato. Se ne innamorò e mi propose una collaborazione e la possibilità di poter aprire un laboratorio a Taranto. Ecco… da lì è nato tutto e oggi siamo nella centralissima Viale Matteotti, proprio dove inizia via Parini.
Un luogo mica tanto qualunque. I locali che ospitano oggi Gelida Voglia erano in passato gli stessi in cui era presente l’ex Banco di Napoli, un istituto di credito molto conosciuto e importante nella città di Grottaglie. Poi la banca si spostò e per tanti anni quel luogo è rimasto chiuso, spento, senza luci e senza vita.
Quando iniziammo a cercare un posto dove aprire a Grottaglie mi innamorai subito di questo locale: posizionato nel cuore della città, in quello che mi dissero esser stato il salotto elegante di Grottaglie. Ricordo ancora l’incontro con i proprietari: illustrai il mio progetto, spiegai cosa volevo fare e come. Mi dissero: “questa tua idea può solo portare vita e sicurezza in queste strade, un tempo fulcro della città, oggi un po meno”.
I proprietari non ebbero remore e, rifiutando la proposta di un commerciante di nazionalità cinese che voleva aprirci un classico gran bazar, scelsero la proposta di Gelida Voglia. Ancor oggi molti grottagliesi mi ringraziano di aver ridato luce a questo posto.
Effettivamente le cose stanno proprio cosi. Negli anni 80, negli anni 90, via Parini era considerato l’unico salotto della città, la via dei grandi marchi. Nel tempo poi la città ha conquistato anche altri spazi. Insomma Gelida Voglia non offre solo il gelato, ma è diventato anche un contenitore sociale a disposizione dei cittadini, con la scelta di posizionarsi proprio in questi locali.
Beh insomma, mangiare, degustare un buon gelato è un vezzo. Una golosità alla quale difficilmente si può rinunciare. Mi sono innamorato di questo posto è qui ho voluto creare l’ennesimo laboratorio del Gusto (ndr Iannacone ha aperto diverse gelaterie con il marchio Gelida Voglia sparse nel mondo). Cosi come mi sono innamorato di Grottaglie e dopo alcuni anni ho deciso di stabilirmi e farlo diventare il mio punto di riferimento. La mia base.
Possiamo dire che la tua esperienza e ciò che hai acquisito in Italia e all’estero sono diventati elementi essenziali per l’arte di saper fare il buon gelato?
Sicuramente. Ogni laboratorio che ho aperto è stato il frutto di un mix di passione, esperienze e nuovi sapori. Qui a Grottaglie per esempio ho voluto creare il gelato all’uva Vittoria, una coltura di cui i grottagliesi sono grandi maestri. Quello che avete degustato poco fa, come dicevo, è un gelato prodotto con le more e i lamponi coltivati proprio a Grottaglie. Stesso dicasi per l’olio EVO, noi non usiamo grassi idrogenati, ma usiamo l’unico grasso naturale: l’olio extravergine d’oliva. Niente prodotti industriali ma solo prodotti naturali.
E per gli zuccheri?
Non usiamo il saccarosio ma il miele d’acacia.
Intanto la gelateria inizia a riempirsi di clienti. Salutiamo Enzo e lo ringraziamo per averci raccontato un po del suo gelato. Mentre stiamo per uscire ci richiama: “Vi aspetto la settimana prossima: mi farebbe piacere potervi far assaggiare il gelato al Melograno, di colore rosso rubino, anch’esso fatto con i frutti coltivati a Grottaglie”.
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