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Nella giornata odierna, 21 febbraio 2025, il Comune di Taranto è stato scosso da un significativo evento politico: 17 dei 32 consiglieri comunali hanno presentato le proprie dimissioni contestuali, determinando lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale e la conclusione del secondo mandato del sindaco Rinaldo Melucci.

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Procedura e Implicazioni delle Dimissioni

Secondo l’articolo 141 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), lo scioglimento del consiglio comunale avviene quando si verificano le dimissioni contestuali della metà più uno dei consiglieri assegnati.

In questo caso, con 17 dimissioni su 32 consiglieri, è stata superata la soglia necessaria per lo scioglimento.

Passaggi Successivi Previsti dal TUEL

Una volta protocollate le dimissioni, il documento viene trasmesso al segretario generale del Comune, che a sua volta lo inoltra al Prefetto di Taranto per le determinazioni successive.

Il Prefetto, constatata la validità delle dimissioni e l’impossibilità di garantire il normale funzionamento degli organi comunali, proporrà al Ministero dell’Interno lo scioglimento del Consiglio Comunale. Contestualmente, verrà nominato un commissario prefettizio che assumerà la gestione dell’ente fino alle successive elezioni amministrative.

Tempistiche per le Nuove Elezioni

Il rinnovo del consiglio comunale, in caso di scioglimento, deve avvenire nel primo turno elettorale utile previsto dalla legge.

Nel caso di Taranto, le elezioni anticipate potrebbero essere fissate tra maggio e giugno 2025, permettendo ai cittadini di scegliere una nuova amministrazione senza attendere la scadenza naturale del mandato prevista per il 2027.

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