L’irruzione artica si sta facendo sentire anche in Puglia. Dopo l’abbassamento della temperatura, con repentini cali, questo pomeriggio si segnala un intenso fenomeno di granola in provincia di Brindisi in questo momento.
La gragnola è una precipitazione atmosferica costituita da chicchi (come la grandine), composti da un agglomerato di cristallini (come la neve).
La gragnola si presenta solo in caso di rovesci; i pallini sono sferici o, meno spesso, conici, del diametro di 5 mm o più ma talvolta di dimensioni minori (fino a 2 mm); costituiti da un nucleo di neve tonda circondato da uno strato di ghiaccio omogeneo; non sono friabili, non si comprimono e non rimbalzano e non si rompono a contatto con il suolo. La gragnola ha una densità abbastanza alta, tra 0,8 g/cm3 e 0,99 g/cm3. Si forma da una pallina di neve tonda che viene circondata da acqua liquida; questo può arrivare da gocce di nube o dalla parziale liquefazione della neve tonda stessa[4]. Si tratta di uno stadio intermedio tra la neve e la grandine; si distingue dalla neve per la sua superficie liscia e la sua densità maggiore e dalla grandine per le sue dimensioni inferiori. La gragnola cade di solito in inverno o all’inizio della primavera con temperature poco superiori a 0 °C.