Per dimenticare la vita frenetica, gli impegni, le responsabilità che ci gravano quotidianamente addosso, per staccare la spina, riposare il corpo e la mente e farsi coinvolgere da interessanti attività, a volte basta solamente qualche giorno di vacanza o un weekend fuori porta.
Molto spesso non bisogna neanche allontanarsi troppo da casa! In Italia, infatti, sono moltissimi i borghi perfetti per una fuga romantica, qualche giorno di relax in famiglia, praticare sport, fare un’esperienza nuova enogastronomica o sportiva o ludica. In questi luoghi, dove sembra che il tempo si sia fermato e proceda a ritmi diversi, più tranquilli e rilassanti, è possibile godersi una meritata pausa, di fronte al mare o in cima ad una montagna, nel verde delle colline o tra le vigne, scattando ovviamente delle foto indimenticabili e inebriandosi di colori e profumi nuovi.
La top 10 di Holidu
Esistono diverse classifiche dei borghi più belli d’Italia, una delle più recenti è stata redatta da Holidu, il motore di ricerca per case vacanza. La classifica è stata elaborata considerando i 10 borghi più “hashtaggati” su Instagram; contando cioè il numero di hashtag utilizzati su Instagram fino a settembre 2019 per ciascun borgo d’Italia, e vede al primo posto la pugliese Otranto, poi a seguire Cefalù in Sicilia, Vernazza in Liguria, Sperlonga nel Lazio, Erice in Sicilia, Subiaco nel Lazio, Locorotondo in Puglia, Carloforte in Sardegna, Castellabbate in Campania e Spello in Umbria.
I borghi più belli d’Italia: caratteristiche e valorizzazione
L’Italia vanta numerosi scenari mozzafiato. Ci sono centinaia di piccoli borghi con centri storici, atmosfere, odori e sapori che ne rappresentano la tipicità. Si tratta di piccoli gioielli in luoghi lontani dai tipici percorsi turistici, e spesso nascosti, paesini dove il tempo sembra essersi fermato al medioevo, cittadelle fortificate e abbracciate da possenti mura di cinta.
Ogni regione d’Italia conserva piccoli tesori, fortezze e castelli dove aleggiano tradizioni e leggende, centri storici di pietra bianca o mattoncini rossi, paesi, frazioni, piccoli nuclei che rischiano di essere dimenticati ed abbandonati, ma sono in realtà luoghi scenografici e interessanti da visitare, che offrono eventi, sagre e manifestazioni culturali, festival, mostre, fiere, conferenze e concerti che mettono in risalto il patrimonio artistico e architettonico, quello culturale tradizionale, storico, eno-gastronomico, dialettale, coinvolgendo nelle manifestazioni gli abitanti, i comuni, le scuole, le associazioni, gli artisti e i musicisti locali. Proprio per la salvaguardia di queste identità, nel marzo del 2001 nasce l’Associazione de I Borghi più belli d’Italia.
Questa iniziativa è sorta dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Gli obiettivi principali sono: proteggere, promuovere e sviluppare i Comuni riconosciuti come i Borghi più belli d’Italia.
Alcuni dei Borghi più belli d’Italia in Puglia: Cisternino e Locorotondo
In ogni regione si contano diversi borghi tra i più belli d’Italia. In Puglia, due tra i più visitati si trovano tra le province di Bari e Brindisi, e precisamente sono i comuni di Cisternino e Locorotondo. Dal belvedere della città si apre un panorama sulla campagna di Cisternino, ricca di oliveti, vigneti, frutteti, masserie e trulli, le tipiche costruzioni a secco di pietra bianca e grigia, con la cupola a forma di cono.
Ci troviamo in Valle d’Itria, Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco. Cisternino possiede il più grande bosco della Provincia di Brindisi, circa 200 ettari di macchia mediterranea e pineta sottoposti a vincolo forestale. I piatti tipici del luogo sono senz’altro le friselle, poi olio extravergine di oliva, cacioricotta, capocollo, sono eccezionali, assieme alle orecchiette, la pasta fresca più conosciuta della cucina pugliese, al sugo con pecorino e cacioricotta, o nella variante con cime di rape e acciughe salate, il purè di fave con verdure e i tipici gnummareddi, involtini di interiora. Cisternino è soprattutto nota per le macellerie del centro storico, spesso connesse con le trattorie: si gusta la carne scelta al banco e cucinata sul momento. Tra i prodotti tipici da acquistare per se o da regalare ci sono i manufatti degli artigiani, in legno o in pietra, le ceste e i rosari.
A pochi passi da Alberobello e dai suoi trulli e dalla elegante Martina Franca troviamo Locorotondo. Come dice il suo nome è un borgo di forma rotonda, circolare, con vicoli che si incuneano stretti tra le case bianco calce, poggiate sulla splendida pavimentazione in pietra locale (le chianche). La bianca Locorotondo è il più bel balcone della Murgia dei Trulli. Dal suo belvedere si ammira un mosaico di piccoli vigneti delimitati dai tipici muretti a secco, uliveti che circondano antiche masserie, trulli sparsi nelle contrade. Il borgo antico di Locorotondo sembra sospeso tra sogno e realtà: il bianco della calce avvolge le architetture barocche in pietra locale, esalta le macchie di colore intenso dei fiori sui balconi.
Ottimo cibo anche in questo borgo. Il piatto tipico sono gli gnumerèdde suffuchète: involtini di trippa d’agnello, legati con le budella dell’animale e cotti a lungo in tegami di terracotta. Tradizionale anche qui il purè di fave bianche secche, cotte nella “pignata” e battute con aggiunta d’olio di oliva da servire accompagnato da cicorie di campo. E ancora: la carne al fornello, la pasta fatta a mano, le focacce paesane da forno. La secolare tradizione vitivinicola del borgo ha favorito la produzione di vini bianchi di alta qualità, come il famoso Bianco Locorotondo doc: fresco, leggero, ideale per antipasti, crostacei e pesci.
Alcuni dei Borghi più belli d’Italia in Basilicata: Castelmezzano e Pietrapertosa
Nella vicina Basilicata meritano assolutamente una visita i borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa, due paesi sulle Dolomiti Lucane che sembrano il paesaggio di un presepe. A Castelmezzano girare per il centro storico è un’esperienza suggestiva per la presenza irreale della roccia che si interseca alle costruzioni, per le ripide scale scalette che intrecciandosi tra loro invitano a salire fino alle vette per godere dei meravigliosi panorami delle “Dolomiti lucane”.
Qui è possibile provare un’attrazione molto particolare, unica in Italia: Il volo dell’Angelo: un volo lungo un cavo d’acciaio di più di un km e mezzo, nell’aria a 400 metri d’altezza, sfidando il vento e la maestosità delle montagne, sospeso tra le rocce di Castelmezzano e Pietrapertosa. Speculare a Castelmezzano, dall’altra parte della montagna, è il borgo di Pietrapertosa, un imponente paesaggio roccioso sfondato da parte a parte, che ha dato il nome al luogo di Pietra pertosa, cioè pietra forata. Tra i due borghi si snodano affascinanti percorsi naturalistici, su antichi tratturi, tra boschi e pendenze.