Vinicio-Capossela
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Sempre più ricco il palco del concerto del Primo Maggio a Taranto; con l’avvicinarsi del giorno tradizionalmente dedicato alla festa del lavoro, aumenta il numero degli artisti che suoneranno a Taranto nel concerto dedicato al futuro della città jonica. Alla seconda edizione della kermesse tarantina parteciperanno – tra gli altri – Paola Turci, Vinicio Capossela con la Banda della Posta, Caparezza, Afterhours, Sud Sound System ed il tarantino Diodato.

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A smorzare le inevitabili polemiche sulle possibili contrapposizioni – prima di tutto ideologiche – con il megaevento di Roma ci provano innanzi tutto i due direttori artistici, Michele Riondino e Roy Paci, che ribadiscono che quello di taranto non è un concerto “contro” quello romano, ma piuttosto un evento nato e pensato con un obbiettivo diverso, prima di tutto nato come un “invito a chi di dovere a prendere la parola su una questione rimasta aperta”. Fatto sta che mentre a Roma ad organizzare sono i sindacati confederali, che a Taranto in molti considerano non esenti da colpe ed omissione rispetto all’”Affaire ILVA”, in riva allo Jonio a dare vita ed entusiasmo a questo evento è il “Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti”, un insieme di persone che fece il suo esordio nella cronaca (e forse sarà oramai il caso di dire, nella storia) di Taranto il due agosto del 2012, quando alcuni suoi esponenti in Piazza della Vittoria interruppe il comizio degli esponenti di Cgil, Cisl e Uil arrivando a bordo di un apecar che è oramai il “marchio di fabbrica” del movimento.

L’anno scorso, anche in base a quelli che erano i “temi caldi” del momento, il concerto tarantino aveva come tema il lavoro, l’ambiente e la salute; quest’anno il tema è: “…Futuro? Ma quale Futuro?!”, a testimonianza del fatto che non di solo sterile protesta si tratta, ma della voglia ed urgenza di pensare nuove prospettive di sviluppo per una città ed un territorio che deve – sempre più urgentemente – decidere di guardare avanti.

Anche quest’anno il concerto tarantino si svolgerà presso il Parco Archeologico della Mura Greche, un luogo fino all’anno scorso praticamente “dimenticato”, e riportato a nuova vita dalla lungimiranza degli organizzatori e dal lavoro i tantissimi volontari che da giorni stanno allestendo tutto il necessario perché l’evento si svolga al meglio. A presentare i tanti artisti che si esibiranno, altra conferma anche quest’anno Luca Barbarossa, Andrea Rivera e Valentina Petrini, per una giornata che non vuole essere uno dei tanti “passatempi da ponte lungo” ma costituire piuttosto un momento di stimolo di coscienze critiche ed intelligenze propositive.

Sarà una giornata di musica e festa ma anche di dibattito” chiarisce infatti Michele Riondino, che nella conferenza stampa di presentazione dell’evento svolta a Roma ha ricordato le molte ferite subite da Taranto ed il prezzo pagato ad una grande industria che “non ha fatto che allontanare le altre nostre ricchezze, come il turismo, la pastorizia, il settore terziario. Non ci fa piacere continuare a parlare di Ilva. Vorremmo parlare di altro, di un popolo aperto allo straniero. Ma lo straniero a Taranto non mette più piede perchè non c’è più niente da vedere. E allora invitiamo chi di dovere a prendere la parola su una serie di questioni e su quei diritti che spettano a tutti in egual misura: salute, lavoro, ambiente e cultura”.

La giornata comincerà in mattinata, quando si svolgerà il dibattito «Ambiente e lavoro futuro? Ma quale futuro?», al quale prenderanno parte Maurizio Landini, segretario nazionale della Fiom ed il giurista Ugo Mattei. Poi, a suonare, a discutere, a mettersi in gioco, a partire dal primo pomeriggio e fino a notte fonda, saranno in tanti; quasi certamente (tempo meteorologico permettendo) tra il pubblico molti di più dei ventimila dell’anno scorso; tra gli artisti – oltre ai quelli già citati e tutti presenti a titolo gratuito – i Tre allegri ragazzi morti, Nobraino, Après La Classe, Filippo Graziani, Ilaria Graziano & Francesco Forni, Fido Guido + Rockin’ Roots, Band + Idem + Gmac Citylock from Kingston Jamaica, Mama Marjas e Don Ciccio, Rezophonic, a cui si aggiungeranno anche una decina di gruppi e solisti esordienti, artisti, performer e poeti.

La giornata-evento del Primo maggio concluderà anche la campagna di sensibilizzazione “R.S.T.-Rischio Sanitario Taranto” che ha lanciato una petizione popolare partita sempre dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti per chiedere il potenziamento delle strutture sanitarie esistenti della città, da 15 anni Sito di Interesse Nazionale riconosciuto dallo Stato Italiano “che necessita di interventi di bonifica per evidenti danni ambientali e sanitari”.

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