Il Mercato Energetico, da alcuni anni ormai, è cambiato. Con l’abolizione del mercato tutelato e l’avvento del mercato libero, ci si trova davanti ad una scelta: a quale gestore affidarsi? Ce ne sono davvero tanti ormai tra cui scegliere, nomi più o meno noti, offerte di tariffe senza fasce orarie, offerte per energie rinnovabili, tariffe “appetitose” che sembrano particolarmente convenienti, tariffe fisse con promesse di non avere sorprese in bolletta…
Questa vasta offerta e la elevata concorrenza, però, hanno generato anche molta confusione. Qualcuno, proprio facendo leva su questa dispersione e confusione, ne approfitta, e sono sempre più numerosi i casi di cambi di gestore energetico non autorizzati, o per lo più, autorizzati in maniera inconsapevole.
Il racconto della truffa
Purtroppo ci sono spesso utenti che sono vittime di un modo di fare fraudolento da parte di alcune compagnie. Si tratta di vere e proprie truffe sempre più diffuse nel mercato energetico, che avvengono solitamente al telefono o “porta a porta”. Riportiamo il racconto di una nostra lettrice in merito a quanto accaduto alla sua madre anziana proprio in questi giorni:
“Ricevo una telefonata da mia madre e avverto subito dal tono della sua voce, una certa agitazione. Mi dice: “C’è un ragazzo che vuole vedere una bolletta della luce e devo firmare un foglio per rimanere in XX (nome della Compagnia), altrimenti tra qualche mese passerò automaticamente a XX e dovrò pagare di più. Ma io non ho le bollette in casa, ce le hai tu?”
E menomale che non hai le bollette in casa, penso io! Percepisco l’insicurezza di mia madre e dal telefono sento il ragazzo che dice qualcosa con fare incalzante e frettoloso. Le chiedo di passarmelo e mi faccio spiegare di che si tratta. Il tipo comincia a parlare di fornitori di energia, di cessazione del mercato tutelato, di aumenti spropositati, di POD, enuncia numeri e nomi, prima della E, dopo la E…caratteristiche tecniche, tariffa bioraria, kilowatt… con una tale velocità che, non nego, stava confondendo anche me.
Lo interrompo e gli chiedo di spiegarmi con calma ogni singolo punto del suo discorso, enunciando gradualmente ognuno dei temi da lui introdotti. Ma comincia a vacillare e mostrare di non avere in realtà nozioni certe e sicurezza delle informazioni per le quali ho richiesto chiarimenti. Per non indispettire lui e per far stare calma la mamma, gli dico che avrei verificato bene il tutto una volta tornata a casa, di lasciarmi il suo contatto e lo avrei richiamato io e mi faccio ripassare mia madre.
In quel momento lui incalza mia mamma, con tono allarmante e le dice: “Allora devo scrivere che avete rifiutato” Mia madre si allarma: “Cosa ho rifiutato?”. “Certo che rifiuta!” tuona la mia voce attraverso il telefono, e invito l’operatore ad andare via. Richiamo la mamma, la tranquillizzo, e le dico, per l’ennesima volta, di non aprire a nessuno, di non far entrare nessuno, di non rispondere e di non firmare nulla, se non consultando uno di noi figli. “Ma sembrava un bravo ragazzo, educato….”
Come viene attuata la truffa
Queste truffe purtroppo si svolgono proprio così. Facendo leva sull’insicurezza e sulla confusione soprattutto di persone anziane, più vulnerabili e manipolabili facilmente. La nostra malcapitata signora è stata fortunata a ricorrere all’intervento della figlia. Per molti purtroppo non è così, e spesso si ritrovano una bolletta di un nuovo fornitore di energia, senza ricordare di aver mai sottoscritto un nuovo contratto di fornitura.
La truffa viene attuata in maniera molto semplice, in quanto per avviare le procedure di cambio gestore di utenze è sufficiente fornire i codici identificativi delle forniture, ovvero il codice POD per l’energia elettrica e PDR per il gas, i dati personali ed il gioco è fatto.
La modalità in cui poveri ignari vengono truffati è ricorrente: nel caso del “porta a porta” solitamente si riceve la visita di un giovane, curato, affabile, sorridente, ben educato e con straordinaria parlantina. Si presenta come operatore della compagnia XX e mostra un cartellino di riconoscimento. Chiede di poter vedere una bolletta di energia, possibilmente l’ultima, dove è indicato il POD (il codice identificativo della fornitura) e, puntando sull’urgenza per la fine del mercato tutelato (che ricordiamo è prevista per gennaio 2023), e la straordinaria convenienza che si otterrebbe, spingono l’utente a firmare “una scheda” (in realtà un vero e proprio contratto) riuscendo così a ottenere il consenso per il cambio gestore energia.
In maniera simile la truffa viene attuata al telefono: l’inconsapevole utente riceve una telefonata in cui si parla della fine del mercato tutelato, di bollette troppo alte, vengono richiesti i dati e i codici delle forniture e con i dati identificativi ottenuti, il truffatore finalizza il cambio registrando come “consenso” un qualsiasi “si” pronunciato dall’utente durante la telefonata.
Alcuni consigli utili
Il primo tra tutti è di non fornire con facilità i propri dati personali, non fidarsi del tutto di sconosciuti che chiamano o vengono in visita per parlare di utenze, non dire “SI” durante la telefonata: potrebbero usarlo, registrandolo, per attivare un contratto; prendere tempo e rimandare se non si è sicuri, chiedere un aiuto a un vicino ecc..
Nel caso in cui la truffa sia invece stata portata a segno si può chiedere il diritto di ripensamento che consente di annullare entro 14 gg il contratto stipulato fuori dai locali commerciali e il disconoscimento della firma. Ci si può comunque rivolgere alle Unioni dei Consumatori che possono aiutare gli sfortunati malcapitati.