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«Gentile Ministro Pinotti, il 17 settembre del 2013 ho presentato interrogazione a risposta in commissione ( Atto 5 – 01011 ) al Ministro della Difesa di allora, Mario Mauro, in merito alle continue esercitazioni a bassa quota dei caccia “Harrier” presso l’aeroporto militare di Grottaglie (Ta), che hanno causato nei comuni limitrofi (in particolare in quello di Carosino) grave inquinamento acustico.» Comincia così la Lettera aperta indirizzata al Ministro della Difesa dall’Onorevole Donatella Duranti di SeL, riportanto all’attenzione del Governo centrale il problema che affligge i residenti nei dintorni dell’aeroporto militare ionico.

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«A distanza di sette mesi dalla risposta ( pubblicata nell’allegato del bollettino della Commissione Difesa in data 13.11.2013 ) – scrive ancora la Duranti – si riscontra che le norme sui voli degli Harrier II del “Gruppo Aerei Imbarcati” della Marina Militare (GRUPAER) descritte, sul territorio di Carosino, non vengono rispettate.

Gli Harrier II utilizzano entrambe le direzioni, 17 (nord) e 35 (sud), per i decolli e gli atterraggi e sia in un caso che nell’altro il territorio di Carosino (ed anche i territori di altri due comuni limitrofi quali San Giorgio Jonico, Monteiasi e Montemesola) viene completamente investito, in quanto i
sentieri di ascesa e discesa lo ricoprono in buona parte, basti vedere la relazione tecnica redatta da ENAV ed Aeroporti di Puglia.

Le quote dei profili di volo non sempre rispettate, soprattutto per quanto riguarda il sorvolo su Carosino, provocano un inquinamento acustico e un rumore assordante che danneggia la quiete e il vivere della popolazione.

L’ARPA Puglia – ricorda la Duranti – ha predisposto due centraline per il rilevamento dell’inquinamento acustico all’interno dell’area aeroportuale, segnatamente nella zona dell’aerostazione e del sedime aeroportuale, che hanno evidenziato come, ultimo dato presente, a gennaio 2014 le medie mensili per l’aerostazione erano di 42,9 LVA e per il sedime di 49.9 LVA. Tali valori sono in regola con la normativa descritta dal DM del 31/10/1997, ma ciò non tiene conto che a livello del sedime aeroportuale i motori degli Harrier II sono a potenza minima, mentre nella fase precedente alla discesa o quella subito dopo al decollo i motori sono alla massima potenza provocando un concreto aumento del valore LVA.

Non essendoci centralina sul territorio di Carosino non possiamo avere dati certi sullo sforamento dei valori, ma il rumore è talmente assordante, come appurato più volte in prima persona, che è necessario prendere alcuni provvedimenti.
Nella risposta del 13.11.2013 si dichiarava inoltre che “di norma l’attività di volo viene svolta solo nei giorni che vanno dal lunedì al giovedì, entro le ore 16:00 da settembre a giugno ed entro le ore 14:00 nei mesi estivi”.

In questi mesi – prosegue la Duranti – si è effettuato un controllo dei voli ed è fuoriuscito il seguente quadro:
il 31 marzo ed il 1-2-10 aprile l’attività di volo è stata dalle ore 20 alle ore 21.30 ; il 27 ed il 29 maggio 2014 si è volato dalle 20.00 alle 23.00 ; nei giorni 11,12,18,19,23,24,30 giugno si è volato dalle 20:00 alle 23:00.
Il rumore degli aerei, in particolar modo in orari serali e notturni ed amplificato dal passaggio sulle abitazioni, costituisce indiscutibilmente fattore di stress e causa di malattie nella popolazione, come si evince anche dallo studio epidemiologico condotto dal dottor Eberhard Greiser, professore di epidemiologia e statistica medica presso l’Istituto per la Prevenzione e Ricerca e Medicina Sociale di Brema.

Per quanto su esposto, – conclude l’On. Donatella Duranti – Le chiedo di occuparsi al più presto della vicenda in modo che gli orari di volo siano consoni con il rispetto del quieto vivere degli abitanti di Carosino, San Giorgio Jonico, Monteiasi e Montemesola ed in modo che, qualora fosse accertata tramite il posizionamento di una centralina il superamento dei valori LVA, sia riconosciuta una indennità per inquinamento acustico

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