«Interpellato sulla vertenza che riguarda i trentacinque lavoratori della Italpulizie srl, mi sento in dovere di esporre il mio pensiero. “Non vogliamo perdere il lavoro!”. Questo è il grido degli operai dell’ azienda che da anni lavora negli appalti comunali». Lo scrive in una nota Mario Cito, Consigliere Comunale F.I. di Taranto.
«I trentacinque lavoratori – ricorda Cito, provenienti dallo storico indotto degli appalti del civico ente, dal prossimo primo aprile rimarranno privi di lavoro. Non si tratta, purtroppo di un pesce d’aprile, ma di una triste realtà. Sono in attesa di una risoluzione definitiva del loro problema. Da sei anni lavorano senza certezze. I loro contratti di lavoro sono per il più delle volte a tempo determinato e cambiano spesso datore di lavoro. Questo accade perché provengono dal bacino del vecchio indotto comunale (ex Polignano) e sono stati inseriti nel 2008 nella graduatoria prefettizia della cosiddetta clausola sociale. Rimangono senza lavoro, perché il Comune di Taranto non ha rimpinguato per quest’anno il capitolo di bilancio relativo alle manutenzioni degli immobili comunali e demaniali.
L’aspetto più tragico – afferma Mario Cito – sarà quello di vedere questi lavoratori senza speranza di trovare nuova occupazione, in quanto la media della loro età è di cinquant’anni. L’invito è all’amministrazione comunale a risolvere l’annosa questione, provvedendo a ricercare una soluzione per questi lavoratori, che si dicono anche disposti a transitare in altre ditte appaltatrici del Comune, purché possano continuare a lavorare.
È inspiegabile, conclude Cito, che mentre si continua ad assumere in altre imprese appaltatrici del Comune, non vengano d’altra parte tutelati storici lavoratori come quelli della Italpulizie. Ben vengano le assunzioni, ma chiedo con forza che vengano considerati e tutelati anche questi trentacinque operai che da anni collaborano con il Comune di Taranto. »