«La trattativa per il futuro dei lavoratori Ilva e dell’indotto e delle loro famiglie deve riprendere subito, ma non a qualsiasi condizione.» E’ quanto puntualizzano la segretaria regionale della Filcams Puglia Barbara Neglia e la segretaria generale della Filcams Cgil Taranto, Paola Fresi.
«In quanto sindacati – si legge in una nota – non possiamo rappresentare solo alcuni lavoratori, accettando l’amaro destino degli esuberi. Dalla società e dal Governo in questi mesi è mancato il rispetto dei cittadini di Taranto e del territorio, il cui futuro non può essere appesa alla roulette russa del mantenimento del posto di lavoro. Rimandiamo al mittente le accuse di populismo ribadendo che chi oggi interrompe l’unità tra sindacato, cittadini e lavoratori è complice di chi ha voglia di mantenere Taranto nella posizione di laboratorio, luogo in cui i cittadini e i lavoratori sono mantenuti nello stato di cavia. Come Filcams Cgil ribadiamo la necessità di una ripresa della trattativa ILVA ma nel rispetto delle regole e dei ruoli.
Puntiamo il dito, concludono la segretaria regionale della Filcams Puglia Barbara Neglia e la segretaria generale della Filcams Cgil Taranto, Paola Fresi, nei confronti di chi, strumentalizzando la vita e il futuro delle famiglie dei lavoratori ILVA, e auspichiamo un ritorno anche dell’unità sindacale.»