“Un coraggio straordinario e un profondo senso di umanità. È quanto mostrato ieri mattina da due ispettori della Polizia locale e da un agente della Polizia di Stato che hanno tratto in salvo un uomo che, in un evidente stato di difficoltà e disperazione, aveva manifestato l’intento di togliersi la vita lanciandosi dal parapetto di Corso Due Mari, a poche decine di metri dal Ponte Girevole, sotto gli occhi di numerosi passanti.”
A darne comunicazione l’Ufficio Stampa del Comune di Taranto.
“Giunti sul posto dopo aver notato un insolito capannello di persone nelle vicinanze dello stesso Ponte, i due ispettori hanno affrontato con estrema professionalità, grande calma e determinazione quella che avrebbe potuto tramutarsi in una tragedia. Pronti ad impedire che la situazione potesse precipitare, si sono avvicinati all’uomo che, trattenuto con difficoltà da un poliziotto fuori servizio, era già in procinto di lanciarsi nel vuoto. Con prontezza di riflessi ed estrema decisione, i due ispettori e l’agente della Polizia di Stato sono riusciti a bloccare l’aspirante suicida, a tranquillizzarlo e a porlo in salvo. Una volta condotto lontano dal luogo che aveva scelto per togliersi la vita, gli ispettori hanno cercato di comprendere i motivi del suo disagio, il suo dolore, la sua sofferenza. Hanno parlato con lui cercando di convincerlo che il suicidio non è mai una soluzione, ma c’è sempre una speranza, una via d’uscita.”
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“La tempestività dell’intervento ha sicuramente fatto la differenza. Ma è stato anche grazie alla paziente opera di convincimento e alla disponibilità all’ascolto messa in atto dai poliziotti che l’uomo ha recuperato la calma prima che, ancora visibilmente scosso, venisse affidato alle cure del personale del 118 che ha poi ritenuto opportuno condurlo in ospedale per accertamenti.”
Melucci: “Grazie a nome della città”
“A nome dell’intera città – ha dichiarato il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci nel commentare l’accaduto– desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento ed apprezzamento agli ispettori della Polizia Locale, Ciro Bucci e Luigi Caforio, protagonisti di un’azione di cui andare orgogliosi. Grazie ad una paziente opera di persuasione hanno salvato una vita, dimostrando che il loro ruolo va ben oltre il semplice mantenimento dell’ordine pubblico. Il coraggio, l’umanità ed il senso del dovere espressi in un frangente in cui anche la minima incertezza avrebbe potuto far precipitare la situazione devono essere un esempio per tutti noi. Con il loro intervento i nostri operatori della Polizia Locale, per i quali preparerò una lettera di encomio, e l’agente della Polizia di Stato hanno dimostrato non solo cosa significhi essere eroi, ma ci hanno anche ricordato quanto sia importante prestare attenzione alle persone in difficoltà e che hanno bisogno di aiuto.”