Un suicidio ha spezzato il clima gioioso che accompagna la fine di ogni anno. Da quanto si apprende, un quarantenne originario di un paese della provincia ionica si sarebbe suicidato lanciandosi dal ponte di punta Penna Pizzone.
L’uomo avrebbe raggiunto il ponte con la sua autovettura e dopo aver scavalcato le reti perimetrali si sarebbe lanciato nel vuoto. L’altezza della caduta e la violenza dell’impatto non hanno concesso scampo allo sventurato, il cui corpo sarebbe stato scoperto da un pescatore che ha allertato i soccorsi dopo aver notato il corpo senza vita galleggiare a pelo d’acqua. Sul posto sono subito stati disposti i rilievi necessari ad acquisire elementi utili alle indagini e ad appurare gli eventuali motivi che hanno condotto l’uomo a compiere l’insano gesto, mentre il corpo è stato portato presso l’ospedale “SS. Annunziata” di Taranto per i necessari rilievi autoptici.
Le feste, si sa, non sono sempre momenti di gioia e serenità; spesso – e specie nelle persone sole o con problemi personali più o meno gravi – contribuiscono a rendere più cupo il morale ed a condurre alla decisione di gesti estremi. Potrebbe essere questa una delle cause scatenanti – ma il condizionale è d’obbligo non essendo noti i particolari dell’accaduto – pur potendosi comunque escludere l’accidentalità dell’eventi in base alla dinamica ipotizzata.