Partendo dal basso, con un approccio bottom‐up, nel 2014 circa 15.000 persone hanno compiuto ben 407 invasioni nel mondo: dal Museo Madre di Napoli al History Museum di Bosnia e Herzegovina, dal Maec di Cortona ai musei di Baltimore (USA), dalle botteghe storiche di Genova al Valentin Karlstadt museum di Munich, dal Museo Diocesano di Salerno al Sidney Museum in Australia e tanti, tanti altri. Un gioco, serissimo, che piace davvero tanto.
A Taranto, domani 30 Aprile 2015 gli invaders tornano in città vecchia assieme agli operatori culturali di Domus Armenorum (progetto di gestione partecipata di Sant’Andrea degli Armeni), la community di Instagramers Taranto (appassionati di mobile photography con lo scopo di promuovere il territorio e le sue tradizioni) e tantissimi altri gruppi di cittadini aderenti all’iniziativa. Il percorso toccherà Palazzo D’Aquino, la Chiesa di San Michele (gentilmente aperta dall’ordine dei Cavalieri di Malta), Santa Maria della Scala, il cappellone di San Cataldo, Palazzo Ulmo (dove gli invasori potranno visitare gratuitamente la mostra d’arte allestita all’interno), il chiostro di San Domenico, la chiesa di San Gaetano e tanti altri scorci dell’isola a molti ancora sconosciuti. Riserveremo anche ai nostri invasori una piacevole sorpresa. Le #invasionidigitali sono state, e saranno nuovamente, una bella occasione per far rivivere i luoghi più belli e poco conosciuti del nostro Paese e per promuovere le eccellenze artistico‐culturali di ogni territorio, dando vita a spazi per la condivisione e la collaborazione tra cittadini ed istituzioni a favore di una politica culturale nuova ed in continua evoluzione. Per diffondere la cultura e la cultura digitale, l’utilizzo degli Open Data, formare e sensibilizzare le istituzioni all’utilizzo del web e dei social media per la promozione e diffusione del nostro patrimonio culturale, promuovere e valorizzare le più belle e nascoste risorse dei nostri luoghi. Ad oggi, circa 36 invasioni programmate in Puglia, dal Gargano al Salento e tutte sono patrocinate dalla Presidenza del Consiglio della Regione Puglia. 13 di queste sono state pianificate nella provincia di Taranto.
La mobilitazione degli invasori vive già un grande fermento e, come per la scorsa edizione l’obiettivo è quello di condividere intenti e passioni, superando i confini geografici dei paesi: un evento ormai mondiale che riunisce e riporta le persone nei luoghi della cultura per raccontarli attraverso il web. Rinnoviamo quindi l’appuntamento ad “invadere”, armati di smartphone, tablet, videocamere, fotocamere e a condividere quest’esperienza utilizzando gli hashtag #invasionidigitali, #invaditaranto, #igers_taranto.
Per info e prenotazioni consultare la piattaofrma di ticketing virtuale Eventbrite o contattare gli organizzatori attraverso Facebook o Twitter.