Fuori le proteste degli ambientalisti che si oppongono al progetto, dentro la sede di Confindustria Taranto la presentazione di “Tempa Rossa”, con i rappresentanti di Total, Shell e Mitsui che – è il caso di dire – gettano acqua sul fuoco affermando che il progetto Tempa Rossa a Taranto, adottando le migliori tecnologie esistenti e non prevedendo trattamento del greggio, non creerà emissioni aggiuntive.
Il progetto prevede investimenti per 1,6 miliardi di euro e si svilupperà tra la Puglia e la Basilicata, affiancandosi agli insediamenti industriali esistenti.