Tra novità e scadenze, questo scorcio di fine anno è caratterizzato da almeno due opportunità concesse al contribuente, per vedersi riconosciuti alcuni significativi benefici di legge. Ad illustrarle sono Antonio Castellucci e Mina Novellino, rispettivamente Segretario generale Cisl Taranto Brindisi e responsabile territoriale Caf Cisl Taranto.
“Ha preso avvio, si legge in una nota sindacale, secondo quanto stabilito dal Decreto Crescita varato lo scorso 4 ottobre dal Governo, la fase utile per una eventuale modifica dell’Isee, che è l’indicatore della situazione economica equivalente.
Il Decreto dispone che a fronte dell’Isee Ordinario, la cui scadenza di validità resta di un anno solare, dall’inizio di questo mese l’eventuale richiesta dell’Isee Corrente – che è possibile presentare nel caso in cui intervenga anche solo la variazione negativa del reddito di almeno il 25 per cento – abbia validità di sei mesi dal momento della sottoscrizione, anziché di due soli mesi come nel passato.
In ogni caso in questo 2019, se viene richiesto un Isee Corrente a partire dal 23 ottobre u.s. la sua scadenza coinciderà comunque con quella dell’Isee Ordinario di riferimento, ovvero il 31 dicembre.
In una situazione di crisi economica diffusa, come quella presente nel territorio ionico per ampie fasce di persone che non percepiscono più redditi assistenziali, previdenziali o qualora siano intervenuti casi di disoccupazione a causa di risoluzione di rapporti di lavoro o licenziamenti, con l’Isee Corrente aggiornato è possibile accedere a prestazioni sociali agevolate.
Inoltre, il 25 ottobre scadeva il temine per la presentazione dell’integrazione della dichiarazione dei redditi 2018, che consentiva al contribuente la possibilità di sanare eventuali errori o dimenticanze nella compilazione dell’ultimo Mod. 730/2019 già presentato, se ciò avrebbe comportato un maggior credito, un minor debito o una variazione del sostituto d’imposta come può essere un datore di lavoro, un Ente previdenziale o l’Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo che nel caso in cui tale integrazione non fosse stata effettuata il 25 ottobre il contribuente potrà, in alternativa, presentare il modello Redditi entro e non oltre il 2 dicembre 2019 per regolarizzare la propria situazione fiscale.
Tutti gli associati alla Cisl, sia lavoratrici e lavoratori che pensionate, pensionati e cittadini, rivolgendosi al Caf Cisl, che oltre alla sede centrale di Corso Umberto, n. 185 di Taranto presidia capillarmente tutti i restanti comuni del territorio provinciale, oltreché giovarsi di una assistenza fiscale puntuale e competente, possono usufruire di ulteriori numerosi e specifici servizi con modalità più vantaggiose nel corso dell’intero anno.”