Che i collegamenti ferroviari di Taranto siano al limite dello scandaloso è cosa nota a chiunque abbia la ventura di dover viaggiare dal capoluogo ionico senza potere o volere utilizzare mezzi privati o trasporto su gomma. Negli ultimi anni i collegamenti si sono ridotti in qualità e quantità, costringendo di fatto Taranto ad un isolamento sempre più evidente, contro cui poco o nulla hanno potuto le lamentele dei cittadini e le proteste (blande, in verità) di politi ed istituzioni.
Le cose pare siano destinate a cambiare, stando a quanto annunciato al presidente del Consiglio regionale pugliese Onofrio Introna dall’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Michele Elia, nel corso di un incontro a Roma.
Ferrovie dello Stato ha infatti progettato una serie di interventi per migliorare i collegamenti ferroviari pugliesi, e tra questi ci sono l’aggiornamento tecnologico della linea Bari-Taranto ed il potenziamento del collegamento del porto mercantile.
Per la tratta Bari – Taranto si prevede un investimento di circa 30 milioni di euro, da suddividere in interventi singoli, alcuni dei quali già realizzati, come nel caso della tratta Gioia del Colle – Taranto già attivata a luglio scorso.
Per il collegamento del porto invece si prevedono due interventi per un totale di 26,5 milioni di euro, da concludere entro il luglio del 2017 per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei collegamenti dello scalo merci alla rete ferroviaria nazionale.
Attenzione anche per diverse stazioni, piccole e grandi, con gli scali di Barletta, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto che vengono comprese nel progetto “Cento stazioni”, a cui si affiancano interventi di adeguamento a favore di circa 500 stazioni più piccole per migliorare i servizi dedicati ai viaggiatori pendolari, a cui si affianca il progetto di dismissione per affidare ad associazioni ed istituzioni locali migliaia di stazioni minori per destinare le strutture a scopi sociali.