Nei giorni scorsi il Dipartimento di Prevenzione della ASL Taranto ha registrato due casi di morbillo nel territorio provinciale, dato che suggerisce una ripresa della circolazione virale in linea con il trend epidemiologico nazionale.
Il morbillo è una malattia molto contagiosa e potenzialmente pericolosa, ma prevenibile attraverso la vaccinazione. Si trasmette attraverso le goccioline respiratorie che emettiamo parlando o respirando, è possibile anche il contagio aereo. Dopo un periodo di incubazione in media di 10/12 giorni, il morbillo si presenta inizialmente come comune raffreddore, successivamente compaiono, febbre, tosse, congiuntivite e ingrossamento linfonodale, seguite da un esantema caratteristico, composto da eruzioni cutanee di varia forma, di colore rosso vivo, che a partire dal volto e si diffondono su tutto il corpo, restando visibili in media per un periodo di 4/7 giorni. La maggior parte delle persone che contrae il morbillo guarisce entro due-tre settimane, ma la malattia può avere un decorso grave, determinare gravi complicanze e anche il decesso, soprattutto nei bambini sotto i 5 anni di età, negli adulti di età superiore a 20 anni, nelle donne in gravidanza e nelle persone con deficit immunitario.
Non esiste un trattamento antivirale specifico per il morbillo, per questo è necessario immunizzare la popolazione per interrompere la catena di contagio, mediante il presidio di prevenzione più sicuro ed efficace a nostra disposizione, la vaccinazione, che è sicura e gratuita.
A Taranto, la vaccinazione di adolescenti e adulti può essere effettuata, senza appuntamento, ogni martedì presso l’ambulatorio vaccinale del Dipartimento di Prevenzione in Via Leonida n. 2 (ex Baraccamenti Cattolica) dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 e alle 17.00. Per la fascia pediatrica (1 – 7 anni) invece, è possibile prenotare un appuntamento sempre a Taranto presso l’Ambulatorio in Viale Magna Grecia n. 418 telefonando dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, al numero 099/7786234.
Il Dipartimento di Prevenzione segnala che, essendo un vaccino vivo attenuato, non può essere somministrato alle persone con grave deficit del sistema immunitario e alle donne in gravidanza; anche per questo è fondamentale la vaccinazione delle persone a loro vicine, per ridurre la probabilità di queste persone potenzialmente più fragili di venire a contatto con il morbillo.