«L’8 Marzo 2016 a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne, abbiamo ricevuto il premio Donne Pace Ambiente “Wangari Maathai”, giunto alla sua 5° edizione, dedicato alla memoria dell’attivista Kenyota Wangari Muta Maathai, prima donna africana ad essere insignita del Nobel per la pace nel 2004, organizzato dall’associazione A Sud Onlus.» E’ lo stesso Comitato provinciale a rendere noto l’importante riconoscimento ricevuto nella capitale.
«Un premio in questa giornata – evidenzia Taranto LIDER, riconoscimento per il lavoro svolto fin qui a tutela delle donne, prime vittime dei conflitti ambientali ma anche sempre più spesso in prima fila in difesa dei territori, della vita e dei diritti negati. Dopo la delibera regionale che ha istituito l’Osservatorio sull’Endometriosi del quale il comitato è parte, primo passo del percorso per l’attuazione della legge, Taranto LIDER condivide con tutte le donne e le persone che negli anni hanno collaborato, un 8 Marzo speciale, dedicato alle “passionarie irriducibili e sempre di più in prima linea nelle battaglie ambientali. Cittadine, mamme, studentesse, lavoratrici ma anche dottoresse o avvocatesse che si mettono a disposizione di lotte popolari in difesa dell’ambiente, della vita e della democrazia”, come leggiamo nel comunicato ufficiale dell’evento. Un premio speciale che impreziosisce la XII Settimana Europea della Consapevolezza sull’Endometriosi (dal 7 al 13 Marzo) e rende ancora più densa di significato la Giornata regionale sull’Endometriosi del 9 Marzo, fortemente voluta da Taranto LIDER, come prescritto dalla legge 40/2014 “Disposizioni per la tutela delle donne affette da endometriosi”.
Taranto Lider – prosegue il comunicato – lo dedica a tutte le donne e gli uomini di questa terra che lottano per difenderla. Dato il prestigioso riconoscimento, ci fa molto piacere ricordare il nome di tutti coloro i quali, in questi anni, hanno supportato il comitato con il loro apporto scientifico: la Dott.ssa Annamaria Moschetti, il Dr. Agostino Di Ciaula, la Dott.ssa Daniela Spera, Il Dr. Emilio Stola, il Dr. Filippo Maria Boscia, la Prof.ssa Vincenza Sofo dell’Università di Messina, il Prof. Giuseppe Migliaretti e il Prof. Deltetto dell’Università di Torino, il Dr. Antonio Maiorana dell’Ospedale Civico di Palermo.
Il cammino e’ ancora lungo e complesso ma lo sarà sempre meno percorrendolo insieme!»