«Apprendiamo dai media locali, con notevole stupore, dell’interessamento del PD grottagliese ad una problematica che investe una moltitudine di donne, e molto spesso coppie, della provincia jonica, espresso durante la Festa dell’Unità, nel convegno “Sindrome endometriosi. Riconoscimento della sua cronicità”.» Lo dichiara in una nota il Coordinamento Comitato Taranto LIDER.
«Ascoltando con attenzione il servizio messo in onda su un emittente televisiva locale in data 10 settembre – si legge ancora nella nota, restiamo stupefatte dalle dichiarazioni relative alla partecipazione di non pervenute associazioni del territorio che in questi anni si sono spese per la causa endometriosi nella provincia di Taranto.
Specificatamente, il Comitato Taranto LIDER non era presente, né ha mai ricevuto invito formale, nonostante sia noto l’impegno del comitato in tale direzione.
Si è citato un impegno del Partito Democratico da ben due anni sul riconoscimento della malattia endometriosica. Forse è bene ricordare che la legge regionale n. 40/2014, “Disposizioni per la tutela delle donne affette dall’endometriosi”, è nata per iniziativa del comitato Taranto LIDER, supportata e portata ad approvazione dall’allora consigliere regionale Lemma, subito dopo fuoriuscita dal PD. Questo stesso comitato ha lottato per oltre un anno al fine di ottenere l’attuazione della legge e l’istituzione dell’Osservatorio, lotta nella quale non siamo stati certo affiancati da esponenti del PD jonico.
Sempre per amore di verità – prosegue la nota del Coordinamento Comitato Taranto LIDER, crediamo sia importante dar voce alle donne affette da endometriosi attraverso qualsiasi forma e a qualsiasi titolo, evitando strumentalizzazioni di sorta che danneggiano, in primis, le donne affette da endometriosi e offendono il lavoro compiuto “concretamente” dalle associazioni che da anni e anni si occupano di tale problematica.
Opposti schieramenti politici negli ultimi mesi hanno visto approvate le rispettive mozioni sull’endometriosi, nelle quali il governo si impegnava a promuovere l’esenzione dal ticket per prestazioni relative all’endometriosi, un iter dunque già avviato da tempo e non determinato da una singola mozione – conclude la nota del Coordinamento Comitato Taranto LIDER. Allo stato attuale l’endometriosi, negli stadi clinici “moderato” e “grave”, è stata inserita dal Ministro Lorenzin nei nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) per il diritto all’esenzione dal ticket e il 6 settembre si è avuto il via libera della Conferenza Stato-Regioni. Ciò comporterà una graduale entrata in vigore dell’erogazione delle prestazioni in regime di esenzione.»