Nell’Aula magna dell’Istituto “Vittorino da Feltre”, a Taranto, organizzato dalla F.U.E.S.M. (Fraternitas Universa Equitum Sancti Michaelis O.N.L.U.S.), ha avuto luogo Il Convegno nazionale su Federico II.
Ha aperto il Convegno la Dirigente scolastica prof.ssa Alessandra Larizza, che sta facendo del “Vittorino” un vero centro culturale aperto ad esperienze di vera formazione. Hanno preso la parola l’ing. Fabio Bevilacqua e il Priore dell’associazione confraternale i quali hanno evidenziato le molteplici attività della confraternita che mirano, fra l’altro, alla conoscenza, alla divulgazione della cultura e alla protezione dei valori e dell’ambiente. Il convegno anche per questi motivi si è incentrato sulla presentazione di due libri del prof. Luigi Vellucci: il primo è un saggio dedicato alla figura di “Federico II” del quale Vellucci già ebbe a scrivere il romanzo “Io Federico II,” (vincitore del Saturo d’argento per la narrativa); il secondo, “Federico Barbarossa” è il nuovissimo romanzo storico del quale la prof.ssa Gemma Pulito, che ha coordinato l’evento, ha accuratamente descritto i pregi : “Un lavoro dalla documentazione precisa e dalle deduzioni storiche che fanno dei romanzi di Vellucci, dei veri saggi mentre nei saggi si nota la penna dello scrittore di classe, col suo sorriso talora ironico e la satira sua bonaria. Vellucci ha questo pregio di rendere la l’Historia sua, pur così approfondita, di facile lettura. Scrive di lui il Prof. Piero Beraldi dell’Università di Bari: “ Un modo nuovo e accattivante di insegnare lo sviluppo degli eventi storici”.
L’autore tarantino ha illustrato il “suo” Medioevo con quelle capacità di critico e di storico e quella sensibilità poetica di grande rilievo per cui alla storia e alla leggenda attinge e ne fa poesia. Il Vellucci si è soffermato sui temi della teologia imperiale, la creazione dell’università laica di Napoli, l’ecumenismo di Federico II. Poi sulla storia reale di Barbarossa evidernziando gli errori di una storiografia romantica strumentalizzata attualmente per scopi politici.Infine lo stesso autore da “Barbarossa” ha recitato con la bravissima attrice Daniela Delle Grottaglie brani, considerati dai critici, vera poesia.
Il Convegno si è concluso con l’intervento giornalistico del direttore di Studio 100 Walter Baldacconi che ha sottolineato l’importanza di questo Convegno e quella di non fossilizzarsi sulla Magna Grecia ma riscoprire il Medioevo in Taranto. La F.u.e.s.m, alla fine dell’incontro ha pertanto assegnato il Premio “Civitas Tarenti” al dott. Walter Baldacconi e il premio “Stupor mundi” allo scrittore Luigi Vellucci.
(Si ringrazia per la collaborazione il Sig. Antonio Biella, autore dell’articolo)