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Sono 9 i soggetti con i requisiti richiesti dal bando di gara internazionale per abbattere la contaminazione del Mar Piccolo che hanno superato la fase di prequalifica e sono ammessi a partecipare alla fase successiva che prevede la realizzazione della dimostrazione tecnologica innovativa.

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La procedura internazionale per l’instaurazione di un partenariato per l’innovazione finalizzato all’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva, e alla realizzazione degli interventi di risanamento ambientale nelle aree prioritarie del Mar Piccolo di Taranto (seno I) mediante dimostrazione tecnologica, è stata avviata lo scorso mese di giugno.

Il valore totale stimato dell’intervento è di euro 32 276 250.00.

Per la selezione degli operatori da ammettere alla fase di affidamento della dimostrazione tecnologica sarà̀ adottata la procedura negoziale, ai sensi dell’art. 65, comma 6, del Codice ed il Commissario Straordinario nominerà̀ una Commissione giudicatrice di qualificata e comprovata esperienza tecnico-scientifica e giuridico-amministrativa nel settore di riferimento, per la validazione delle offerte pervenute.

I 9 soggetti ammessi alla fase due, dovranno far pervenire al Commissario Straordinario, entro il 22 febbraio, secondo le modalità indicate nella lettera di invitoinoltrata in data odierna, un plico sigillato contenente la progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi di risanamento ambientale dei sedimenti nelle aree prioritarie del Mar Piccolo di Taranto seno I mediante dimostrazione. Il plico dovrà contenere l’offerta tecnica ed economica.Ogni soggetto concorrente dovrà̀ partecipare obbligatoriamente a tutti i lotti della dimostrazione tecnologica (Lotti 1, 2 e 3) e potrà̀ aggiudicarsene solo uno. I soggetti possono far richiesta di chiarimenti entro l’11 gennaio.

La selezione delle offerte da ammettere alla successiva fase di negoziazione avverrà̀ con il criterio dell’offerta economicamente più̀ vantaggiosa ed il relativo calcolo sarà̀ effettuato con il metodo aggregativo compensatore, ai sensi delle Linee Guida ANAC approvate con Delibera n. 1005 del 21 settembre 2016. I soggetti selezionati nella fase di prequalifica potranno rivolgere quesiti al Commissariato entro il giorno 11 gennaio.

Saranno oggetto di valutazione dell’”Offerta tecnica ed Organizzativa”, tra l’altro:

  • la composizione del gruppo di progettazione e coordinamento tecnico del concorrente;
  • la rispondenza ai requisiti all’art. 9 del contratto istituzionale di sviluppo per l’area di Taranto, in sigla “CIS”(Legge 4 marzo 2015, n. 20), per il coinvolgimento delle imprese aventi sede nella Regione Puglia e nei territori nei quali sono localizzati gli investimenti, con particolare attenzione alle micro, piccole e medie imprese (ai sensi dell’art. 13 della legge 11 novembre 2011, n. 180).

A tal fine l’operatore economico deve precisare il rapporto che intercorre con tali soggetti.
Il punteggio massimo disponibile è di 100 punti, da attribuire in base ai criteri di valutazione esposti di seguito.

Il Commissario Straordinario ha nominato, successivamente alla data di presentazione delle domande di partecipazione, un seggio di gara per l’espletamento della fase amministrativa della procedura. La prima seduta pubblica si è tenuta lo scorso 04 luglio 2018.

La procedura in oggetto si svolge secondo tre distinte fasi: fase 1 (prequalifica) già conclusa; affidamento dimostrazione tecnologica (fase 2); ammissione alla negoziazione (fase3).

La valutazione dell’offerta migliorativa relativa alla dimostrazione tecnologica avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e il relativo calcolo sarà effettuato con il metodo aggregativo compensatore, ai sensi delle Linee guida ANAC (Delibera n. 1005 del 21 settembre 2016).

Gli interventi da realizzare nel Seno I del Mar Piccolo hanno come obiettivo l’abbattimento del livello di contaminazione riscontrato nei sedimenti marini.

Mediante l’applicazione, previa dimostrazione su scala pilota, di tecnologie innovative, le cui tipologie sono già state individuate:

  • asportazione selettiva dei sedimenti con relativo recupero;
  • capping con relativa ricostruzione dell’habitat naturale;
  • bioremediation in situ;

La durata del contratto d’appalto è di635 giorni e non è oggetto di rinnovo. La gara è stata pubblicata il 4 giugno sulla Gazzetta Ufficiale.

Mentre va avanti il processo amministrativo per il completamento delle procedure di gara in tempi celeri -afferma Vera Corbelli, Commissario Straordinario per la Bonifica di Taranto–  si prosegue con le azioni previste nel monitoraggio integrato delle acque, dei sedimenti e della biocenosi del Mar Piccolo. Azione che vedrà l’estensione a tutta l’aria di crisi ambientale .

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