Nei giorni 11, 12 e 13 dicembre si sono tenuti al Palazzetto dello Sport di Riccione i Campionati italiani assoluti con oltre 400 atleti in competizione sui sei campi di gara.
Per il taekwondo azzurro, come hanno detto in tanti, sono state gare di preparazione alle qualificazioni olimpiche di Rio 2016. A questi campionati non è mancato CSD “Taekwondo Massafra”, diretto dal M° Tommaso Petrelli che vi ha partecipato con un solo atleta alla sua prima esperienza, Gianluca Perrino della sede di Grottaglie, diretta da due anni dallo stesso maestro Petrelli, al suo trentaseiesimo anno di attività sportiva che di recente ha portato il centro sportivo massafrese a conquistare diversi titoli, tra cui: “Squadra Campione Interregionale Basilicata”, secondi al “Campionato Interregionale Forme Puglia”, terzi (a squadra) al Campionato Italiano di Forme, secondi al Campionato Interregionale Forme Puglia (secondi).
Ma torniamo all’atleta Gianluca Perrino che ha partecipato ai Campionati italiani di combattimento cinture rosse ottenendo un prestigioso risultato. Ha conquistato, infatti, una meritatissima medaglia d’argento che l’ha consacrato vice campione italiano nella sua categoria -87 kg. Dopo aver vinto tre combattimenti in modo eccezionale, superando ostici avversari, si è fermato solo in finale. Per lui, comunque, è stata una fantastica esperienza in uno scenario nazionale con grande soddisfazione anche del M° Petrelli, il quale ci ha fra l’altro detto che il successo di quest’atleta conferma che nel centro sportivo da lui diretto non escono solo campioni di Forme ma anche di combattimento e questo significa che “…siamo una palestra di alto spessore professionale, perché riusciamo a essere competitivi sia nelle forme, sia nei combattimenti”.
Non solo nelle forme, infatti, tanti altri piccoli campioni incominciano a crescere anche nei combattimenti e nel corso dei ventisei anni nella palestra massafrese si sono avvicendati numerosi ragazzi e, il M° Petrelli, ha contribuito a farli diventare, prima uomini e poi campioni, lavorando sempre con serietà, umiltà e professionalità, senza mai chiedere e promettere niente.
(Si ringrazia per la collaborazione il prof. Nino Bellinvia, autore del presente articolo)