«Ad una prima lettura del verbale della Conferenza di servizi svoltasi in regione il 13 maggio scorso, risulta evidente il parere negativo dei Comuni di Grottaglie, San Marzano, Carosino, Francavilla Fontana, e di alcuni degli Enti interpellati. Una memoria con circostanziate osservazioni ha presentato anche il comitato sanmarzanese “Territorio bene comune”.» E’ quanto riferisce in una nota Etta Ragusa, del comitato “Vigiliamo per la discarica”, che puntualizza i passaggi della procedura di ampliamento della cava nella periferia di Grottaglie.
«Di questo verbale – afferma la Ragusa, inviato dalla Regione il 25 maggio e protocollato dal Comune di Grottaglie il 26 maggio, solo oggi 9 giugno è stata data copia ai consiglieri che fanno parte della II Commissione (Assetto del territorio e lavori pubblici). Da quanto in esso riportato, risulta anche evidente che il Presidente della Conferenza di servizi richiede con sollecitudine al Comune di Grottaglie l’espletamento delle procedure di Valutazione di impatto ambientale (Via), e fa presente che, in caso di ritardo ingiustificato, la Regione può arrivare a nominare un commissario ad acta. Parallelamente, Ecolevante si è mossa in campo giudiziario impugnando dinanzi al Tar di Lecce le linee di indirizzo approvate recentemente in Consiglio comunale, con le quali viene regolamentata la bonifica e il riuso delle cave dismesse. Ma con esito negativo per Ecolevante che, fino ad oggi, pare non abbia fatto ricorso, come di consueto, al Consiglio di Stato.
Alla tenacia di Ecolevante – prosegue la Ragusa, che ha ripresentato questo progetto di abnorme ampliamento dopo che già nel 2010 la Regione lo aveva respinto per incompatibilità ambientale, sembra che ora stia rispondendo la determinazione dei Sindaci. Ma nel precedente iter di autorizzazione, a livello locale, solo il comitato Vigiliamo per la discarica aveva presentato osservazioni, ritenute valide dalla Regione, mentre il Comune di Grottaglie non esprimeva alcun parere. Nella mattinata del 9 giugno, tre qualificati tecnici della Regione hanno effettuato un sopralluogo alla cava Ecolevante, per avere contezza dello stato dei luoghi, così come richiesto dal Comune di Grottaglie e dal comitato “Territorio bene comune”. Dopo aver percorso il perimetro esterno, ai tecnici della Regione è stato concesso da Ecolevante di varcare il cancello che immette nella cava, mentre ne rimanevano fuori il sindaco Alabrese insieme al presidente e ad alcuni consiglieri della II Commissione, così come già avvenuto durante il sopralluogo del 2014 da essi effettuato insieme ai tecnici comunali. Al ritorno, i tecnici della Regione sono sembrati determinati ad effettuare quanto prima un altro e più approfondito sopralluogo. E la netta impressione riportata, non solo dalla scrivente, è che l’osservazione diretta dello stato dei luoghi sia stata incomparabilmente più efficace di qualunque relazione scritta.
Ora – conclude Etta Ragusa, del comitato “Vigiliamo per la discarica” – si attende la convocazione della II Commissione comunale, in vista della seconda Conferenza di servizi, la cui data non è stata ancora fissata.»