
«Apprendiamo con favore gli esiti del tavolo che si è tenuto col Governo ma l’assenza di date certe per i pagamenti ci lascia comunque preoccupati». Lo sostiene il vicesegretario della federazione metalmeccanici Ugl Benedetto Dima in merito al confronto chiesto per la tutela dell’indotto Ilva che si è svolto a Palazzo Chigi.
«Al tavolo – come è noto – erano seduti coi rappresentanti del territorio ionico il sottosegretario alla presidenza, Graziano Delrio, il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, e il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova.
«La buona volontà non basta – spiega Dima, a Roma con un gruppo di lavoratori iscritti all’Ugl – le aziende, che danno da mangiare a migliaia di famiglie, e che da mesi non ricevono il pagamento delle fatture hanno bisogno di ossigeno immediato per non chiudere per sempre con danni gravissimi e difficilmente sanabili all’economia dell’area ionica».