«Siamo molto preoccupati per l’ennesima disattenzione del governo. Apprezziamo che anche Michele Emiliano abbiamo pubblicamente detto di non approvare il ddl scuola, ma forse occorre ribadirlo con ancora più chiarezza al governo e al Pd.» Lo dichiara il senatore di SEL Dario Stefàno, chiamando in causa il candidato presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
«Sono disponibile – prosegue Stefàno – a fare insieme questa battaglia, iniziamo dalla Puglia: il centrosinistra pugliese boccia le scelte del Governo nei confronti del mondo della scuola. Come centrosinistra abbiamo il dovere di stare dalla parte di chi fa e vive la scuola ogni giorno. Dobbiamo ascoltare e assecondare le richieste dei docenti, dei precari, degli studenti, delle famiglie, di chi si sta giustamente mobilitando contro questa riforma. Delle donne e degli uomini che con la loro passione reggono una scuola italiana sofferente per i colpi inferti dagli ultimi governi. Noi siamo convinti che così non si combatte la precarietà nella scuola, ma si colpiscono i precari. Come pure riteniamo inopportuni è sbagliato accentrare il potere decisionale in mano ai Presidi. L’impressione è che si voglia fare lo sgambetto al diritto allo studio.
E una riforma troppo importante per non aprire al dialogo e al confronto con le parti sociali – conclude Stefàno. Il futuro dell’Italia dipende davvero dal nuovo sistema scolastico e proprio per questo non vorrei che ci trovassimo dinanzi a un paradosso: assistere al sequel della riforma Gelmini».