«A nome dell’Amministrazione comunale desidero rivolgere un sentito ringraziamento a tutti quei cittadini (tarantini e non) che hanno decretato l’indiscutibile successo della “Notte della cultura”, svoltasi nel centro storico.» Lo scrive Vincenza Vozza, Assessore alla cultura del Comune di Taranto.
«Migliaia di persone – prosegue l’Assessore Vincenza Vozza – che, con encomiabile compostezza, hanno assistito ai numerosi eventi proposti da un’organizzazione impeccabile che ha dato ulteriore lustro alla città.
La gioia e l’entusiasmo che hanno pervaso i visitatori è stata la migliore risposta a quanti ritengono che Taranto sia incapace di programmare manifestazioni diverse da pur apprezzabili eventi di semplice aggregazione popolare. Con le proprie risorse storiche, artistiche e culturali (palazzi, chiese e università in primis), la città vecchia è stata capace di attrarre una moltitudine di persone come mai era accaduto in passato, grazie soprattutto ai concerti, le mostre d’arte, il “salotto della letteratura” e gli ospiti di prestigio che ne sono stati assoluti protagonisti.
Ne ha beneficiato l’immagine della città, ma anche l’economia, con gli alberghi, i bed and breakfast, i pub, i caffè e i negozi stracolmi di gente.
Nessun fenomeno di abusivismo commerciale – evidenzia Vincenza Vozza, nessuna intemperanza, ma tanta voglia di respirare un’atmosfera diversa, elegante e raffinata, che ha dato un segnale ben preciso: il borgo antico di Taranto può trasformarsi in un’occasione di sviluppo culturale, economico e occupazionale per l’intera città. E su questo l’Amministrazione comunale sta da tempo lavorando, contando sulla preziosa e indispensabile collaborazione di “illuminati” investitori privati e degli operatori culturali più capaci, come hanno dimostrato Giuseppe Fornaro e Luigi Rigliaco nella meticolosa e apprezzabilissima organizzazione della “Notte della cultura”.
Una notte che ha consentito di “svecchiare” un’immagine un po’ desueta della cultura, con una formula che si è rivelata vincente: constatare che un pubblico numeroso e attento, ad esempio, ha assistito a una vera e propria “maratona del libro”, nel chiostro della sede di via Duomo della nostra Università è stato estremamente confortante. Come entusiasmante è stato vedere tantissima gente assistere alla conversazione con la scienziata di fama mondiale, nostra concittadina, Antonella Viola che ha parlato di medicina, salute e ricerca. E come tralasciare la curiosità e l’attenzione che hanno caratterizzato il pubblico delle numerose mostre d’arte e di fotografia (tra cui quella della newyorkese Rebbecca Arnold)? Per non parlare dei momenti musicali di assoluto valore e prestigio che hanno visto nell’esibizione della straordinaria violinista Saule Kilaite, in piazza Duomo, il momento più esaltante e coinvolgente.
Insomma – conclude Vincenza Vozza, Assessore comunale alla cultura, Taranto può e deve essere tutto questo. La “Notte della cultura” lo ha dimostrato ampiamente e lo ha fatto con i suoi cittadini e i tanti forestieri che l’hanno accompagnata per mano, in un itinerario esaltante e foriero (in un futuro mi auguro non lontano) di un’inversione di tendenza che tutti auspicano, spesso solo a parole, e su cui invece l’Amministrazione sta da tempo investendo risorse umane ed economiche.»