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Da alcuni giorni i Falchi della Squadra Mobile della Questura di Taranto avevano notato, nei pressi del cimitero cittadino, soprattutto nelle ore pomeridiane, strani movimenti. In particolare, un andirivieni di persone che, attraverso un piccolo passaggio creato in un muro di cinta, entravano in un adiacente terreno incolto.

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Ieri pomeriggio i poliziotti hanno deciso di fugare ogni sospetto e hanno cominciato a perlustrare l’area. Seguendo un sentiero, segnato dall’erba calpestata, dopo circa 200 metri i “Falchi” hanno rivenuto alcune bustine vuote di cellophane bianco, usate comunemente per confezionare sostanza stupefacente, sotto una grossa quercia.

Poco distante, sotto un cumulo di terra smossa, i poliziotti hanno recuperato, racchiusa con nastro isolante di colore marrone, una mitraglietta da guerra semiautomatica clandestina, con matricola abrasa, modello 320 9×19 di fabbricazione cinese, con caricatore di colore nero inserito e completo di 18 colpi calibro 9×21 mm.

L’arma è stata così posta sotto sequestro per gli ulteriori approfondimenti investigativi.

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