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Una croce di colore rosso tracciata su alcuni ulivi infettati dalla 'Xylella fastidiosa', il batterio che sta decimando gli ulivi del Salento, Brindisi, 24 marzo 2015. ANSA/ MAX FRIGIONE
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“Mi aspettavo un po’ di quel pragmatismo e decisionismo tanto decantato dal Ministro Centinaio. E invece, di nuovo solo preamboli, riassuntini e ecumeniche dichiarazioni d’intenti”. È il commento del senatore Dario Stefàno (PD) alle dichiarazioni che il ministro dell’agricoltura e del turismo, Gianmarco Centinaio, ha rilasciato durante la sua visita in Puglia per vedere gli effetti devastanti della Xylella.

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Tutti annunci – incalza il senatore salentino – che fanno il paio con la scelta di far coincidere la sua visita in Puglia in un giorno di denso lavoro parlamentare, tanto che all’ordinaria convocazione delle rispettive Aule di Montecitorio e di Madama si aggiunge la convocazione del Parlamento in seduta comune per l’elezione di 8 membri del CSM e di un giudice della Corte costituzionale.

“Una scelta che lascia crescere il sospetto di una ricerca di espedienti per rendere impossibile la presenza dei diversi parlamentari del territorio, evitando così diretti confronti o naturali incalzamenti. Abbandonato dunque anche il mantra leghista sull’importanza del territorio e sul rispetto dei loro rappresentanti, il saldo della visita di Centinaio in Puglia è praticamente un “buone vacanze a tutti”.

Un ossequio, magari, alla delega sul turismo tenacemente voluta. Peccato però – conclude Stefàno – che la Xylella non vada in vacanza.”

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