L’obiettivo è sostenere gli investimenti per la nascita di nuove imprese e/o la diversificazione di quelle esistenti nei settori chiave ed emergenti dell’economia con l’intento di rinnovare e innovare il tessuto imprenditoriale e creare nuova occupazione qualificata nel territorio del GAL.
Lo strumento per perseguire tale ambizioso obiettivo è l’ultimo avviso pubblico, in ordine di tempo, pubblicato dal GAL a vantaggio degli operatori di Cisternino, Fasano, Locorotondo e Martina Franca.
Il Bando prevede contributi per l’avviamento di attività extra agricole e per gli investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra agricole. L’azione, denominata “Avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole in zone rurali” a valere sui Fondi FEASR- Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale- del PSR 2014/2020, prevede appunto due sotto interventi.
Per l’avviamento è previsto un premio di massimo € 15.000,00 determinato in maniera proporzionale all’investimento partendo da un minimo d’investimento pari a € 40.000,00 corrispondente all’avviamento di € 7.500,00 € per terminare ad un massimo d’investimento di € 70.000,00 a cui corrisponde un premio di avviamento di € 15.000,00.
Per gli investimenti sono ammesse spese quali la costruzione, ristrutturazione e miglioramento dei beni immobili strettamente legati allo svolgimento dell’attività, l’acquisto di nuovi impianti, macchinari, automezzi, attrezzature, l’acquisto di hardware e software inerenti o necessari alle attività e la realizzazione di siti internet.
Il massimale d’investimento è pari a € 70.000,00 con un contributo in conto capitale del 50% delle spese ammesse.
Destinatari dell’operazione sono persone fisiche residenti e che insediano l’attività economica oggetto dell’intervento in Valle d’Itria e imprese ed operatori ricadenti nell’area che rientrano nella categoria delle microimprese.
“Siamo ormai nel clou della attuazione del piano di sviluppo locale della Valle d’Itria. Con questi ulteriori 610 mila euro siamo ad un totale di oltre 1 milione 600 mila euro di investimenti messi a bando” ha dichiarato il vice presidente Giannicola D’Amico. “E non parliamo solo di numeri perché ciò che maggiormente ci interessa è dare una risposta concreta al fabbisogno di crescita di un territorio, quale quello della Valle d’Itria, che ha un enorme potenziale.”
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