La Giunta Regionale della Puglia ha approvato ieri una proposta di legge, che sarà discussa nel prossimo Consiglio Regionale, con la quale si stralciano 2 milioni di euro che serviranno ad avviare la stagione irrigua in Puglia.
Tale somma fa parte degli 8 milioni e mezzo già stanziati a beneficio dei consorzi di bonifica con la legge di Bilancio della Regione Puglia, ma attualmente congelati in attesa della riforma della legge regionale 4 del 2012.
La stagione irrigua, dunque, potrà essere avviata, in particolare nei territori di competenza dei Consorzi di Bonifica Stornara e Tara, Ugento Li Foggi, Terre d’Apulia e Arneo.
“Diamo atto all’assessore regionale all’agricoltura Leonardo Di Gioia di aver accolto le nostre sollecitazioni e le nostre richieste avanzate nel corso dell’ultimo incontro avuto sui consorzi di bonifica, insieme al Commissario straordinario degli stessi Gabriele Papa Pagliardini – commenta Raffaele Carrabba, coordinatore di Agrinsieme Puglia, il coordinamento delle organizzazioni agricole C.I.A.-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative settore agroalimentare (Legacoop, Confcooperative, Agci ) e Copagri –. Bisognava quanto prima trovare una soluzione che permettesse l’avvio in Puglia della stagione irrigua, in una annata tra l’altro fortemente negativa sul fronte dei prezzi e della produzione soprattutto nel comparto ortofrutticolo. L’andamento climatico contraddistinto da un inverno mite che non ha consentito una normale gestione delle produzioni, e il crollo vertiginoso dei prezzi alla produzione hanno causato, infatti, l’interramento di enormi quantitativi di prodotti orticoli. Ci sono casi di aziende pugliesi che hanno addirittura perso il 75% delle produzioni che sono rimaste invendute e sono state interrate. Per non parlare, poi, dei prezzi”.
Solo per fare alcuni esempi, riferiti alle scorse settimane, del crollo dei prezzi medi settimanali dei principali prodotti orticoli rispetto ai prezzi dell’anno 2015: carciofi – 29,5%, cavolfiori – 45,9%, cavoli broccoli – 41,7%, finocchi – 25,1%, indivia – 21,3%, lattuga – 34,3%, melanzane – 65,2%, peperoni – 29,1% , pomodori – 44,2%,, radicchio – 50,5%, sedano – 45,0%, spinaci – 31,4%, zucchine – 74,5%.
“Una situazione da vera e propria emergenza che si aggiunge alla già conclamata crisi del comparto agricolo – spiega ancora Carrabba – che sarebbe stata ulteriormente aggravata dal mancato avvio della stagione irrigua o dalla prospettata ipotesi di far anticipare i costi dell’acqua agli agricoltori. Costi che incidono pesantemente sulle voci di spesa che sopportano le nostre aziende agricole e che quindi influiscono in maniera determinante sulla competitività delle stesse”. Agrinsieme Puglia auspica, dunque, la immediata approvazione di tale proposta di legge che permetterà così l’avvio della stagione irrigua, come sostenuto nel corso dell’ultimo incontro avuto a livello regionale.
Un incontro nel corso del quale le organizzazioni che fanno parte di Agrinsieme hanno sostenuto che l’anticipazione richiesta avrebbe determinato difficoltà economiche agli agricoltori in questo momento di crisi che, specialmente il settore dell’ortofrutta sta attraversando, ed anche perché l’anticipazione sulla stagione irrigua 2016 coesiste con il saldo di quella del 2015 con un aggravio finanziario insostenibile per gli agricoltori, auspicando una anticipazione delle somme da parte della Regione – che sarà possibile con l’approvazione della proposta di legge avanzata dall’assessore Di Gioia ed approvata dalla Giunta Regionale – e il mantenimento delle stesse tariffe dello scorso anno.