Il progetto dello Spazioporto di Grottagliesi inserisce in una strategia nazionale di grande rilievo per l’Italia, che punta a consolidare la propria posizione nel panorama aerospaziale globale.La creazione della prima infrastruttura italiana per voli orbitali e suborbitali rappresenta un passo decisivo per affrontare alcune delle sfide geopolitiche del futuro, come la competizione nello spazio e l’esplorazione dei fondali marini. Questa scelta strategica è volta non solo a stimolare l’innovazione tecnologica, ma anche a rafforzare la competitività del Paese in un settore in forte crescita, contribuendo al progresso economico e scientifico del territorio.
Il progetto e le caratteristiche dello spazioporto
Pubblicità in concessione a Google
Il Criptaliae Spaceport si estende su 8.000 metri quadrati, con un hangar per velivoli di grandi dimensioni e un edificio polifunzionale destinato a ospitare un museo, un centro di ricerca e un incubatore per start-up. Il design moderno e le tecnologie avanzate ne fanno un’infrastruttura pionieristica nel settore aerospaziale.
Il finanziamento e il ruolo della Puglia
Grazie a un finanziamento di 70 milioni di euro nell’ambito dell’Accordo di Coesione, lo spazioporto si configura come una delle principali opere strategiche del Mezzogiorno. Il progetto coinvolge quasi 470 iniziative, rendendo la Puglia un hub centrale per le missioni spaziali e i futuri sviluppi della New Space Economy.
Obiettivi e prospettive future
L’infrastruttura mira a sviluppare voli suborbitali per il trasporto rapido e l’esplorazione spaziale, creando un impatto positivo sul tessuto economico e tecnologico regionale. Il progetto contribuirà anche a potenziare la cooperazione internazionale nel settore spaziale.