«SOS è un nome davvero appropriato… L’associazione “SOS Alzheimer” sta per chiudere, suo malgrado, nonostante gli sforzi faticosi ed encomiabili fatti dal presidente Mimmo Lopresto e dallo staff di volontari che lo hanno coadiuvato.» A lanciare l’allarme è Aldo La Fratta, presidente della Sede Provinciale della Acli di Taranto, che scrive: «Nel suo laconico comunicato, pubblicato sui giornali locali, l’amareggiato e dignitoso Mimmo conclude chiedendo scusa agli utenti dell’associazione, a quegli utenti che ogni giorno hanno rappresentato, e rappresentano ancora, la sua ragione di vita vissuta nel dono e nella fratellanza. A quegli utenti che, oltre a sopportare il loro stato di disagio fisico, devono sopportare l’ignavia e la vergogna delle istituzioni, sanitarie e non solo.
Le Acli – scrive ancora La Fratta – non accettano assolutamente questo epilogo e lanciano un appello a tutti coloro che possono, e vogliono, trovare una soluzione per questi nostri concittadini e per le loro famiglie. Anche perché ci troviamo di fronte ad un vero e proprio paradosso: i quotidiani titolano “Alzheimer: trovato il meccanismo che scatena il morbo” e l’associazione “SOS Alzheimer” di Taranto chiude.
Per dare sostanza al loro appello, – conclude La Fratta – le Acli hanno messo a disposizione di chiunque l’indirizzo ribatticuore.acli@libero.it, dove potranno confluire proposte, sollecitazioni, indicazioni utili a far ripartire anche il cuore dell’associazione “SOS Alzheimer“.»