«Le Segreterie territoriali Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uil Fpl, denunciano come anche in queste ore, a partire dallo scorso 12 agosto, prosegua impunemente la saga politica delle ovvietà, delle promesse mancate, delle dichiarazioni-stampa simil definitive e dell’insipienza gestionale che ha determinato, a partire da quella stessa data, la soppressione del servizio di assistenza domiciliare (Sad) nell’Ambito territoriale 6, di cui ente capofila è Grottaglie ma comprende anche i Comuni di Carosino, Faggiano, Leporano, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, San Marzano di San Giuseppe.» E’ quanto riportato in una nota a firma congiunta di Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uil Fpl.
«La verità dei fatti – prosegue la nota sindacale – è che risultano esauriti i fondi disponibili, gestiti dalla cooperativa Domus e che 39 dipendenti impegnati nel servizio sono a rischio di licenziamento, qualora entro il prossimo 8 ottobre non ripartisse il Sad.»
“Qui si rischia addirittura di rasentare la farsa – spiegano congiuntamente i segretari Pierpaolo Volpe (Fp Cgil), Luigi Spinzi (Fisascat Cisl), Franco Brunetti (Uil Fpl) – adottando così come fa il Sindaco di Grottaglie l’argomento per cui anche altri Comuni si troverebbero in situazioni analoghe e la Regione Puglia starebbe raccattando qui e là risorse finanziarie per metterci una pezza sino a fine anno. Noi, invece, auspicando fortemente soluzioni utili a scongiurare i licenziamenti riteniamo che la quantità del servizio Sad non è stata dimensionata, irresponsabilmente, alle somme disponibili per l’appalto. Lampanti, dunque, le colpe che non andrebbero per lo meno reiterate!”
«Ancora l’altro ieri – rimarca la nota di Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uil Fpl, consiglieri regionali ed Amministratori pubblici comunali pontificavano circa potenziali disponibilità economiche aggiuntive per l’Ambito territoriale 6, da 150 alle 200 mila euro ma che, nella valutazione delle OO.SS. sarebbero insufficienti in ogni caso.»
“Anche per questo e per tutelare i 39 dipendenti, dopo il mancato accordo con la Domus presso l’Assessorato al lavoro della Provincia, dove comunque ritorneremo il prossimo 25 settembre per individuare soluzioni alternative alla crisi finanziaria, abbiamo formalizzato una richiesta di incontro alla task force regionale per l’occupazione – proseguono i Segretari di Categoria – mentre nei prossimi giorni organizzeremo un sit in di protesta presso l’Ospedale di Grottaglie.”
«Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uil Fpl – conclude la nota sindacale – esprimono la propria solidarietà a tutte le famiglie residenti nell’Ambito 6, da un giorno all’altro deprivate di un servizio essenziale che avrebbe meritato maggiore oculatezza nella gestione del budget relativo.»