Si è concluso da pochi minuti un incontro, aperto al pubblico, e convocato dal Sindaco Ciro D’Alò sulle situazioni (diventate negli ultimi giorni due) che vedono tristemente colpire le funzionalità dell’ospedale di Grottaglie.
Alla riconversione in Presidio Post Acuzie decisa dal Piano di Riordino Ospedaliero approvato da Emiliano si aggiunge in queste ultime ore anche il Piano di Emergenza Estivo che vedrà ridimensionato il Pronto Soccorso e ridotti i ricoveri nel reparto di ostetricia, per spostare le risorse al presidio tarantino.
Nonostante la ASL abbia evidenziato che si tratta di una soluzione temporanea per via del piano di emergenza, i presenti quest’oggi nella riunione convocata dal Sindaco di Grottaglie temono invece che sia l’inizio della chiusura (e poi riconversione). Dall’incontro emerso pare siano rimaste solo 48 ore per cercare di arginare almeno le direttive imposte dal Piano di Emergenza Estivo. A tal proposito D’Alò ha scelto la condivisione con i diversi attori della comunità locale per trovare insieme una strategia da mettere in atto.
Ascoltato una parte dei presenti, circa cinquanta persone, per lo più politici e personale sanitario, il Sindaco ha deciso, con il consenso degli intervenuti, di convocare una riunione dal Prefetto per venerdì 1 luglio alle ore 10. Tale incontro servirà per rendere conscio il massimo esponente della Prefettura dello stato sociale in cui si ritroverà il comprensorio dei comuni serviti dall’ospedale di Grottaglie se il Piano (anzi i Piani) dovessero entrare in funzione cosi come sono stati presentati.
Alle soluzione politiche sono state però indicate dai banchi anche delle soluzioni popolari, di azioni di protesta. Per tale motivi D’Alò chiederà ufficialmente anche l’autorizzazione ad una forma di protesta popolare sotto il palazzo della Prefettura per il medesimo giorno.