Per una serata il suggestivo Eremo di Santa Maria in Campitelli di Grottaglie è diventato una “Social Agorà”, ovvero il luogo di incontro tra la comunità e i diversamente abili del Centro Diurno Epasss di Grottaglie che hanno mostrato, con legittimo orgoglio, il “frutto” del loro impegno nello “Jazzu”.
Da oltre un anno il progetto Social Agorà, infatti, svolge le proprie attività nello “Jazzu”, un angolo di verde pubblico ubicato nel centro abitato di Grottaglie che, grazie al progetto, è stato riqualificato e valorizzato; l’area, abbandonata da tempo, è stata concessa in comodato d’uso alla Cooperativa “Diogene” dall’Amministrazione Comunale che finanzia il progetto con i fondi del Gal Colline Joniche.
Le svariate attività realizzate in questi ultimi mesi dalla Cooperativa “Diogene”, con la collaborazione della rete di soggetti partner del progetto “Social Agorà”, in particolare la Fondazione Epasss, hanno trasformato lo “Jazzu” in un luogo di incontro, di interazione ed aggregazione sociale dove bambini, disabili, anziani, le rispettive famiglie e l’intera comunità possono incontrarsi.
Gli ospiti diversamente abili del Centro Diurno Epasss di Grottaglie, in particolare, grazie a Social Agorà nello “Jazzu” hanno imparato a conoscere, riconoscere e raccogliere alcune specie selvatiche endemiche, tra l’altro fotografando questi loro momenti “green”; nell’ambito del Laboratorio di cucina di “Social Agorà”, inoltre, in seguito hanno “sperimentato” l’utilizzo gastronomico delle erbe selvatiche commestibili raccolte, recuperando così la cultura e le tradizioni contadine, con la preparazione di pietanze semplici, gustose e naturali.
Ieri (venerdì 21 ottobre) la “Social Agorà” si è trasferita per una serata nell’Eremo di Santa Maria in Campitelli di Grottaglie, una splendida location messa a disposizione dal Gruppo Grotte Grottaglie, un importante partner del progetto.
In una riuscita manifestazione, organizzata dalla Cooperativa “Diogene” con il patrocinio del CSV Taranto e in collaborazione con l’Associazione Beni Comuni, gli ospiti del Centro Diurno Epasss hanno presentato due iniziative editoriali realizzate nell’ambito del progetto, anche grazie al sostegno del CSV Taranto nell’ambito dei “Piccoli patrocini 2016”.
Sono l’opuscolo “Alcune piante da conoscere ed utilizzare”, redatto dalla dottoressa Giuseppina Ettorre dell’Associazione “Beni Comuni”, e il ricettario “Le erbe dei saperi e dei sapori” a cura del laboratorio di cucina del Centro Diurno Epasss di Grottaglie; nell’occasione, inoltre, con le immagini riprese allo “Jazzu” è stata allestita la mostra fotografica “La Buona Terra” a cura del laboratorio fotografico del Centro Diurno Epasss.
Accolti da Elisabetta Attolino, presidente della Cooperativa “Diogene”, tra gli altri sono intervenuti Lucia Cavallo, vicepresidente di Confagricoltura Taranto, che ha auspicato “un sempre maggiore coinvolgimento di Confagricoltura in progetti di questa rilevanza sociale», Marianna Annicchiarico, assessore alle Politiche sociali e Solidarietà del Comune di Grottaglie, che ha avuto parole di elogio del «progetto Social Agorà, concreto esempio di recupero e valorizzazione di un’area inutilizzata del tessuto urbano, trasformata in un luogo di reale integrazione sociale della comunità», e Francesco Donatelli, vicepresidente del Gal Colline Joniche, che si è detto «orgoglioso che i fondi del Gal abbiamo reso possibile un così importante progetto che, diversificando l’impiego di un’area rurale abbandonata da tempo, consente la reale integrazione di soggetti svantaggiati».
La serata è terminata con una degustazione di prelibatezze cucinate, con il loro ricettario, dagli ospiti del Centro Diurno Epasss utilizzando i frutti del loro lavoro nello “Jazzu”!
Con il progetto “Social Agorà” la Cooperativa “Diogene” ha trasformato lo “Jazzu” in un luogo dove c’è la possibilità concreta di raccogliersi, raggrupparsi intorno ad una ideale “piazza sociale” cioè ad un luogo dove appare la dinamicità della vita sociale, fatta di relazioni e di rapporti, dove poter creare quella circolarità nell’azione e nella reciprocità dei comportamenti che sola può costruire una comunità, rendendo protagonisti di questo processo persone svantaggiate, favorendone l’integrazione e l’inclusione sociale.
Oltre che percorsi formativi diretti ad una possibile successiva inclusione socio-lavorativa degli utenti del progetto, da oltre un anno nello “Jazzu” si svolgono attività come l’ortoterapia, la floricoltura la pet therapy, ma anche attività ludico-ricreative, socializzanti, creative, come gruppi di cammino, lezioni di tiro con l’arco, escursioni e manifestazioni in rete con svariate associazioni del territorio.
Tali iniziative sono organizzate in modo che i risultati e i percorsi previsti siano condivisi dall’intera comunità e, aspetto fondamentale del progetto, prevedano il coinvolgimento diretto dei soggetti cosiddetti svantaggiati, in particolare degli utenti del Centro Diurno Epasss, una struttura con funzioni terapeutico e socio-riabilitative che migliora la qualità della vita delle persone con sofferenza mentale ed in condizioni di marginalità.
Il progetto “Social Agorà”, Elaborato e presentato dalle progettiste Maria Teresa Marangi e Carmen Valente, è finanziato dal Comune di Grottaglie in seguito ad aggiudicazione di appalto con fondi del Gal Colline Joniche dell’Asse III “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale – Misura 321– servizi essenziali per l’economia e le popolazioni rurali”.
La rete di associazioni e soggetti istituzionali che costituisce il partenariato del progetto comprende Società Cooperativa “Diogene”, Fondazione EPASSS, UISP Taranto, Associazione Beni Comuni di Grottaglie, Teatro Della Fede di Grottaglie, Compagnia Teatrale “Dei Senza Vergogna” di Grottaglie, ASL Taranto, Associazione ARCA, Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Grottaglie e Gruppo Grotte di Grottaglie.