“Si informa che con comunicato ministeriale, il Ministero dell’Ambiente ha fornito indicazioni sulla tipologia di soggetti non obbligati a versare la quota di adesione annua scadente il prossimo 30 giugno.” Lo rende noto un comunicato di Confindustria Taranto, che aggiorna la questione del sistema di tracciamento rifiuti.
“In particolare, – scrive Confindustria Taranto nel suo comunicato – il Ministero precisa che i soggetti già iscritti al SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) per i quali è venuto meno l’obbligo di adesione al Sistema (art. 11 del DL 101/2013, convertito dalla legge 125/2013; DM 24 aprile 2014) non devono versare il contributo annuale in scadenza al 30 giugno 2014, anche se a tale data la procedura di cancellazione dell’iscrizione non è stata avviata o non è conclusa.
Sarà cura dello stesso Ministero fornire con successive comunicazioni, indicazioni sulle procedure e sulle modalità semplificate per la cancellazione dal SISTRI e la riconsegna dei dispositivi (usb e black box).
Nel portale SISTRI la funzionalità contenuta nell’area autenticata “gestione azienda” calcola in automatico l’importo del contributo, non tenendo conto delle modifiche normative intervenute fino ad oggi; il calcolo, infatti, include tutte le categorie di iscrizione comprese quelle non più obbligate a SISTRI (rifiuti non pericolosi) e non tiene conto dell’esenzione, introdotta dal DM 24 aprile 2014, delle imprese che occupano fino a 10 dipendenti e che sono produttori iniziali di rifiuti pericolosi.
Il comunicato – evidenzia Confindustria Taranto – non fornisce indicazioni per le imprese che risultano ancora iscritte sia per i rifiuti pericolosi che per i rifiuti non pericolosi che volessero procedere al calcolo del contributo dovuto, senza aderire volontariamente alle categorie di iscrizione oggi non più obbligate ai sensi del DL 101/2013.
In merito, ricordiamo che il DM 52/2011, allegato II, riporta tutti gli elementi necessari a procedere al calcolo, caso per caso, e per effettuare il pagamento. In particolare, il versamento potrà essere effettuato a mezzo bonifico bancario specificando nella causale, oltre al codice fiscale dell’azienda e al numero di pratica, anche che il contributo si riferisce alle attività per cui l’azienda è obbligata a SISTRI, escludendo le categorie di iscrizione per le quali l’adesione al SISTRI avviene solo su espressa richiesta e su base volontaria.
Sulla base dell’attuale disciplina di SISTRI (DM 52/2011 – allegato II e DM 24 aprile 2014) – conclude Confindustria Taranto – il pagamento dei contributi va comunicato a SISTRI accedendo all’area autenticata “gestione azienda” dove è possibile inserire i dati e la contabile del bonifico effettuato con la precisazione sulle categorie non più obbligate.”