«Già dal alcuni mesi, questa amministrazione ha avviato la rimodulazione del mercato settimanale attraverso un’attività progettuale durante la quale è emerso che la zona ortofrutta era stata prevista solo in via sperimentale, considerato che il mercato settimanale cittadino è di tipo “non alimentare”.» E’ quanto si legge in una nota della Amministrazione Comunale di Grottaglie a firma del Sindaco Ciro D’Alò.
«La sperimentazione – ricorda il primo cittadino grottagliese – è iniziata il 25 maggio 2010 e terminata, con proroga e trasferimento in via Modigliani, il 9 giugno 2011. Da quella data nessun atto amministrativo è stato prodotto affinché si regolamentassero le attività commerciali in oggetto. Si tratta dunque di un mercato ortofrutticolo ad oggi non in regola e che crea problemi anche a livello igienico – sanitario. Quest’amministrazione ha più volte documentato al termine delle attività di vendita del giovedì, la totale mancanza di raccolta differenziata oltre che la presenza perfino di escrementi umani nella zona.
Un problema igienico sanitario di grande importanza considerato l’abbandono incontrollato di cartacce, scatole, sacchi di plastica e scarti di frutta e verdura lasciate per terra invece che essere conferiti negli appositi contenitori della raccolta dell’umido. Quindi non solo un problema di mancanza di regolamento ma anche e soprattutto di una totale assenza, da parte dei commercianti ambulanti, di senso civico e rispetto della città.
Gli assessori al commercio e igiene hanno avuto un primo incontro con i sindacati degli ambulanti mostrando loro la documentazione fotografica della situazione post – mercato – evidenzia il Sindaco D’Alò, comunicando che, al perpetrarsi di tali comportamenti scorretti, si sarebbe proceduto drasticamente. Nulla è cambiato da allora e l’amministrazione ha dovuto prendere i dovuti provvedimenti. Inoltre, nelle delibere del 2010, si legge chiaramente che la motivazione della sperimentazione era di “decongestionare” il traffico dovuto alla sosta di un notevole numero di ambulanti di frutta e verdura nelle strade limitrofe all’area mercatale. Di fatto la situazione non è cambiata, poiché oltre “all’area ortofrutta sperimentale” continuano a creare problemi alla viabilità e all’inquinamento dovuti ai gas di scarico degli automezzi, altri ambulanti che sostano nelle vie limitrofe.
Il progetto di rimodulazione del mercato settimanale –conclude il Sindaco D’Alò – sicuramente prevederà una collocazione ottimale per il servizio che gli ambulanti dell’ortofrutta forniscono ma al momento si sta solo rispettando e attuando i regolamenti che ad oggi non prevedono nessuna area definitiva per il genere alimentare.»