Il primo cittadino va giù duro e ribadisce la propria contrarietà rispetto al progetto di sperimentazione “Test Bed” che prevede nello scalo ionico il collaudo dei velivoli a controllo remoto, i cosiddetti droni, considerando tale attività come non rispondente alla vera vocazione dell’Arlotta e alle concrete esigenze del territorio, relativamente allo sviluppo, trasporto merci e tutto ciò che ne sarebbe derivato, in termini di valorizzazione delle eccellenze locali, in primis i settori dell’agroalimentare e dell’artigianato.
“La movimentazione delle merci” – dichiara Alabrese – avrebbe certamente favorito le migliori condizioni per uno sviluppo dei voli civili. Quest’oggi assistiamo invece alla cancellazione di queste attese, anche alla luce delle ultime dichiarazioni dell’Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia, Giuseppe Acierno, che ha ricordato, testualmente “…La sperimentazione dei droni non esclude lo sviluppo delle attività commerciali e civili, se compatibili con le stesse attività di sperimentazione…” Ne deriva- prosegue – un ulteriore ostacolo, relativo alla condizione di compatibilità delle attività di sviluppo e logistica, con quella prioritaria della sperimentazione dei droni! E nonostante nel corso dell’illustrazione del progetto si sia fatto riferimento all’uso utile degli stessi droni, come controllo del territorio, finalizzato ad interventi di salvaguardia dello stesso, viene confermata, di fatto, la primaria vocazione militare di tale attività. Non posso zittire dinanzi al fatto che, ancora una volta, assistiamo al concretizzarsi della volontà del braccio destro del potere economico di pochi, contraria alla voce dei cittadini e alle esigenze della nostra terra, in un momento in cui la Puglia gode di un forte trend positivo di traffici e turismo, con un notevole ritorno in termini economici, proprio laddove ha rafforzato, sapientemente, collegamenti e infrastrutture.” Ha aggiunto il primo cittadino.
“Come al solito, non mi sottraggo al confronto, come forse qualcuno ha preferito fare, perché imbarazzato dinanzi al ricordo delle promesse non mantenute fatte in campagna elettorale, ma oggi ho assistito ad una vera e propria cerimonia funebre, quella dell’Aeroporto Marcello Arlotta di Grottaglie” ha concluso duro il primo cittadino Ciro Alabrese.