Creare un trait d’union tra l’arte e il dramma, tra il cinema e la sofferenza. E’ quanto riuscì ad Alberto Sordi nel 1971 in “detenuto in attesa di giudizio”. Un’opera cinematografica diretta da Nanni Loy che proponeva, alla sensibilità del pubblico, il tema della giustizia – ingiustizia. A distanza di 44 anni, il lavoro simbiotico dell’associazione grottagliese Utòpia e della Casa Circondariale di Taranto, vorrà, nel nome di una delle icone del cinema italiano, e non solo, riproporre un tema sempre attuale. Un tema che, sarà, “il tema” 2015 del concorso nazionale di cortometraggi “CortoSordi”; un’idea nata nel 2014 che, dopo la proposizione alla “Fondazione Alberto Sordi”, ora patrocinante, vivrà la sua nuova edizione in maniera forte.
Sarà il cinema, la creatività, l’arte a servizio del mondo carcerario e, non solo esso, il motivo di ispirazione per i lavori dei registi che vorranno cimentarsi sull’argomento nella realizzazione dei cortometraggi. A testimoniarlo sarà il luogo dove verrà tenuta la prima conferenza stampa di presentazione del progetto 2015: la Casa Circondariale di Taranto. Incontri si terranno a Taranto, San Marzano di San Giuseppe, Grottaglie, prima della serata di chiusura prevista in estate. Incontri grazie ai quali si conoscerà la vita dei detenuti, con loro testimonianze e dei loro famigliari, con quelle della Polizia Penitenziaria e degli operatori penitenziari, ed ancora magistrati, sanitari, insegnanti e mondo del volontariato presenti nelle carceri. Saranno loro, i protagonisti veri della giustizia italiana, a offrirne una visione panoramica dalle varie angolature, nell’ambito degli incontri programmati, a tal fine promossi dalla dott.ssa Stefania Baldassari, direttore del carcere tarantino, con l’Associazione Utòpia e le tante professionalità che gravitano nell’universo carcerario.
Il comune obiettivo, quello di dare voce e significato al tempo detentivo. Un tempo di “attesa”, quello detentivo: attesa di una sentenza, di una visita, di un abbraccio, di un lavoro, di un’emozione… Da qui l’idea di un progetto che potrà forse culminare anche nella realizzazione di un cortometraggio, “In Attesa” appunto, dove la giornata tipica vissuta nel penitenziario tarantino, potrà essere immagine ed icona di una storia vera, ai più sconosciuta.
“CortoSordi” è un progetto unico sul territorio nazionale in quanto prevede la presentazione di un’opera appositamente pensata e realizzata per questa iniziativa, con tema la giustizia, nel caso specifico dell’edizione 2015 che sarà patrocinata dalla Regione Puglia, dal Comune di Grottaglie, dalla “Fondazione Alberto Sordi”.
La conferenza stampa di presentazione si terrà eccezionalmente all’interno della Casa Circondariale di Taranto, martedì 10 marzo alle ore 16,00.